Non si ferma la raffica di rapine e furti in casa che hanno
caratterizzato l’ultimo semestre a Roma e hinterland. I malviventi si
sono concentrati di più sulle aree periferiche, dove il presidio delle
forze dell’ordine c’è ma per la vastità delle aree e la penuria di
uomini le maglie sono più larghe. Ci sono stati anche furti
trasformatisi in rapine, con proprietari e inquilini terrorizzati. Gli
inquirenti hanno osservato un comune modus operandi: colpi messi a
segno dopo l’ora di cena. Sabato sera ignoti hanno colpito a Colli
Aniene dove una coppia di anziani coniugi è stata presa di mira poco
dopo essersi messa a letto a dormire. Attraverso modalità analoghe i
malviventi avevano già agito nei sei mesi scorsi a Cecchina, Appio
Latino, Esquilino, Centocelle, Casal Lumbroso, Prato Fiorito, Grotte
Celoni, Torrenova, Castro Pretorio, Prenestino, Isola Sacra,
Laurentino, Ostia e Casal de’ Pazzi, oltre che a Pomezia, San
Vittorino, Frascati, Castel Gandolfo e Lariano. Ora le autorità sono
concentrate a risalire ai responsabili: le indagini di polizia e
carabinieri, coordinati dalla Procura, sono finalizzate a identificare
i responsabili di queste rapine a domicilio. Alcuni criminali sono già
stati individuati ma sono ancora tanti quelli tuttora ricercati, come
coloro che, almeno in sette, hanno assalito la villa di un
imprenditore in zona Aurelio, a ridosso del Raccordo anulare,
tenendolo in ostaggio con moglie e figli. Nel frattempo le forze di
polizia hanno intensificato i controlli a scopo preventivo e invitano
a segnalare movimenti sospetti al 112.