In occasione della Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale, che si celebra ogni anno il secondo sabato di maggio, si ricorda quanto sia fondamentale combattere la povertà e lo sfruttamento, quanto sia importante la parità dei diritti per un mondo più giusto.
Gli effetti demolenti dell’attuale modello economico aumentano provocando conseguenze sul piano delle risorse, degrado ambientale e disuguaglianze sociali. Solo reinventare l’economia potrebbe garantire, tramite un sistema completamente sostenibile, un futuro equo, giusto. Cittadini, imprese, politici devono necessariamente collaborare promuovendo le pratiche del Commercio Equo e Solidale.
”Lo shopping etico non è un invito alla speranza del consumo giusto, serve il coraggio di un posizionamento radicale per il movimento del CES (Consumer Electronics Show), dentro la prospettiva che la felicità è anche disubbidienza e sogno. Sognare un CES che parli di reddito di base incondizionato, di un modello globale di commercio equo post growth che vede se stesso dentro una visione di società operante senza la domanda di una costante crescita economica, sognare un CES capace di operare simultaneamente in chiave interstiziale, simbiotica e di conflitto dentro il sistema attuale” – RIES (Rete Italiana Economia Solidale).