Arriva una stretta sulla raccolta differenziata a Roma: l’obiettivo è abbassare la serranda degli esercizi commerciali che sgarrano ripetutamente, buttando i rifiuti dove capita. Lunedì prossimo, in commissione congiunta Ambiente e Commercio, inizia la discussione sulla proposta della mini sindaca del centro storico, Lorenza Bonaccorsi che ha chiesto all’Assemblea capitolina di intervenire più duramente nei confronti delle utenze non domestiche.
L’idea dei presidenti delle due commissioni, Giammarco Palmieri e Andrea Alemanni, è di portare all’attenzione dei consiglieri l’atto per trasformarlo in una delibera che abbia validità sull’intero territorio comunale. Le ipotesi in campo, che verranno discusse all’inizio della prossima settimana anche con i vigili urbani e i dipartimenti Ambiente e Commercio, potrebbero essere determinanti per non sgarrare più: dopo due o tre multe ricevute dagli esercenti beccati a gettare i sacchi neri pieni di qualsiasi tipo di rifiuto nei cassoni stradali per i residenti, scatta anche la chiusura. La sanzione potrebbe avere durata da tre a cinque giorni e penalizzare più duramente chi ha l’attività all’interno del sito Unesco, al posto della multa attuale da 167 euro che non ha lo stesso effetto deterrente. Ora bisogna capire in che modo la misura può essere adottata evitando i ricorsi da parte degli esercenti, modificando anzitutto il regolamento di Igiene Urbana e probabilmente anche quello della Polizia urbana.