Gli inquirenti vogliono fare luce sulla morte di Michela Andreatta, 28 anni, sottoposta ad un intervento alla clinica Fabia Mater lo scorso 3 Maggio per rimuovere un angioma dietro l’orecchio sinistro. Ora a finire sotto inchiesta è l’intera equipe medica che ha operato la donna, ovvero il chirurgo, l’anestetista e un assistente, accusati di omicidio colposo in ambito sanitario. Michela è deceduta durante l’intervento. I medici hanno spiegato ai familiari che la causa della morte è stato un arresto cardiaco. Oggi si svolgerà l’autopsia, che sarà eseguita da Gianluca Marella, il medico legale nominato dalla Procura. Al termine arriveranno i primi provvisori risultati sulle cause del decesso. Esito che tuttavia non sarà risolutivo, perché le conclusioni saranno depositate il 6 luglio con la relazione autoptica. Una volta conclusa l’autopsia, la famiglia potrà fissare la data per lo svolgimento del funerale. Occorrerà fare luce sui medici che hanno svolto esami preventivi per chiarire quanto fosse arrivato in profondità l’angioma. Dalle poche informazioni che trapelano dai familiari della 28enne, l’operazione non avrebbe destato alcun tipo di preoccupazione.