Sarà un Primo Maggio all’insegna della pioggia su gran parte d’Italia ma a Roma non ci si spaventa certo: in occasione della festa dei lavoratori, oltre al classico concertone, l’accoglienza ai turisti è fatta anche dalle aperture straordinarie dei luoghi della cultura. Il ministero dei Beni culturali ha annunciato che sarà possibile visitare musei, parchi archeologici e siti culturali statali, con i consueti costi e modalità, anche mercoledì, giornata festiva durante la quale molti monumenti e spazi museali saranno comunque fruibili. Le aperture straordinarie di norma riscuotono molto successo, come durante le prime domeniche del mese. Il ministero dei Beni culturali, nell’annunciare le aperture, propone l’immagine dell’emblema della Repubblica Italiana, adottato ufficialmente il 5 maggio 1948, con la «ruota dentata» simbolo del lavoro, richiamato nell’articolo 1 della Costituzione. Nella lista, consultabile sui canali ufficiali del ministero, dei siti aperti il Primo Maggio, nel Lazio e a Roma, compaiono il Pantheon, Castel Sant’Angelo, le Terme di Caracalla, le Terme di Diocleziano, galleria Spada, palazzo Massimo, galleria Corsini, palazzo Barberini, museo delle Civiltà e degli Strumenti musicali e poi, fuori città, Ostia Antica, Villa d’Este e villa Adriana.