Due studentesse si sono incatenate al totem davanti all’ingresso del Rettorato dell’università La Sapienza a Roma «per richiedere lo stop degli accordi dell’università con Israele e le dimissioni della rettrice Polimeni dalla fondazione Med Or». «Siamo stanchi di non ricevere risposte e per questo rimarremo qui fino a che non le riceveremo» dicono gli studenti di Cambiare Rotta.
Da due giorni le ragazze e i ragazzi dei collettivi erano in tenda nell’ateneo «contro il genocidio». «Chiediamo che il Senato accademico di oggi – afferma Cambiare Rotta – si schieri contro il genocidio in Palestina tramite l’applicazione di sanzioni verso Israele: bloccare ogni collaborazione con il Technion di Haifa, le università israeliane, e il bando Maeci; la rottura di ogni accordo di ricerca e/o didattico con l’industria bellica e con le forze armate, le dimissioni della rettrice dal comitato tecnico scientifico della Fondazione MedOr della Leonardo Spa». «Se la Rettrice vuole davvero costruire ponti di pace, tagli subito i ponti con la guerra» sottolineano gli studenti, e danno appuntamento per il presidio delle 15.30 – quando comincerà il Senato accademico – sul pratone, all’interno della città universitaria.