Tra i vari rischi dei social c’è qualcosa che è stato battezzato cosmeticoressia, ovvero la nuova ossessione delle bambine per la cura della pelle.
Cosa è la cosmeticoressia delle baby influencer
Il fenomeno viene dagli Usa ed è attivo anche in Italia, con milioni di bambine, tra i 6 e gli 11 anni che utilizzano cosmetici e altri prodotti come sieri o detergenti esfolianti. E’ vero che da sempre le bambine imitano le mamme, oggi invece si seguono influencer e attrici che per promozione postano i contenuti beauty.
Baby influencer della generazione Alpha
Si parla di Generazione Alpha quando si è nati dal 2010 al 2024. I tutorial di questi influencer under 16 parlano di saponi, maschere, cosmetici che sui giovani potrebbero causare problemi di salute. Secondo la British Association for Dermatologists sembra che le bambine e le adolescenti stiano adottando rigorose routine anti-età ispirate dai social.
Baby influencer e rischi
Con il trucco la pelle dei più piccoli può andare incontro a sensibilizzazione e a conseguenti irritazioni. Il trucco deve essere eliminato quanto prima con un detergente per pelli delicate e sensibili. Si possono avere anche dermatiti di tipo irritativo o di tipo allergico con trucco o prodotti skincare. In questi casi la pelle potrebbe apparire arrossata, gonfia, con prurito e desquamazione.
Baby influencer e rischi psicologici
La cosmeticoressia non deve essere confusa con un’espressione creativa. Il rischio è quando seguiamo un ideale di bellezza perfetta e irraggiungibile che porta a sentirsi sbagliate. Attenzione a quei packaging che attraggono per colori e forme i più piccoli.
Cosa possiamo fare
Se è vero che dobbiamo educare bambine e adolescenti alla cura di sé è vero che gli psicologi spiegano come le routine di bellezza siano legate a paure e insicurezze su immagine corporea e autostima.
Gli adolescenti devono creare una propria immagine senza seguire ideali irraggiungibili e lavorando sull’autostima educando le adolescenti all’importanza di una cura di sé che vada oltre il make-up e skincare. Meglio lavorare sui propri talenti.
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