C’è il derby e scatta il nuovo allarme antisemitismo. Oggi è in programma un tavolo tecnico in Questura per il piano di sicurezza per Roma-Lazio di sabato pomeriggio. Rinforzate 20 linee Atac, metro aperta fino all’1.30. Lungotevere chiuso da ponte Milvio a piazzale Maresciallo Giardino. La Comunità ebraica chiede «misure più drastiche» che, se necessario, portino anche a «fermare il calcio». Perché pure stavolta l’odio razziale corre sulle chat dei tifosi che si danno appuntamento allo stadio. Ed è bipartisan: laziali e romanisti si danno dell’ebreo o del giudeo sui social, si piazzano a vicenda sui treni della deportazione nonostante sia stato appena inaugurato il «binario della Memoria» alla stazione Tiburtina, stampano adesivi che citano i campi di sterminio, adattano i cori trasformandoli in inni alla discriminazione razziale in un campionario di bestialità ormai note quanto vergognose. Ma è l’ultimo di una lunghissima serie di episodi a scatenare reazione della Comunità e nuovo allarme. Vede protagonisti i romanisti che, sulle note di «Sinceramente», hit di Annalisa la cui melodia è presa in prestito dai laziali per un coro di incitamento, costruiscono su Instagram l’ennesimo schiamazzo antisemita e omofobo da urlare all’Olimpico.