Non è ancora finita, dopo 9 giorni, l’odissea per i romani che utilizzano i servizi di Anagrafe e Stato Civile: ma già dall’inizio dell’anno si registrano difficoltà e ritardi nel rilascio degli atti di Stato Civile. Di recente c’è stato addirittura un blocco totale di 4 giorni, che ha obbligato il personale a scrivere a mano gli atti di Stato Civile. La colpa sarebbe del cambio del software gestionale del Comune, che funziona decisamente male. Lo rileva anche il personale dei Servizi anagrafici capitolini, in prima linea nel gestore le proteste e i (giustificati) malumori degli utenti. E parte la mobilitazione anche dei sindacati: “È il nono giorno consecutivo che il Sistema Informatico della Popolazione di Roma Capitale, sbloccato parzialmente nel Venerdì di passione, non consente ai cittadini di cambiare abitazione o residenza – spiega in una nota Mary Garau di SGB – Si tratta di un blocco informatico che non lascia scampo né ai cittadini richiedenti, né ai lavoratori dell’anagrafe capitolina”.