Continuano le riunioni di maggioranza sulla modifica delle norme tecniche di attuazione del PRG, il piano regolatore generale di Roma Capitale. L’obiettivo è quello di arrivare, in primavera, a portare la delibera in assemblea capitolina e sbloccare una serie di interventi che contribuiranno, tramite il cambio delle regole, a rendere più facile la rigenerazione urbana della Città Eterna. Dall’altra, vincoleranno maggiormente edifici storici, in particolare villini, per tutelare il patrimonio architettonico. Che è particolarmente concentrato tra I e II municipio. Per riuscire nell’obiettivo, tra le proposte contenute nell’aggiornamento delle norme tecniche di attuazione, c’è quella di mettere mano alla Carta della Qualità di Roma Capitale. Trentaquattro tavole che contemplano l’intero panorama della ricchezza della città, dagli impianti urbani con i relativi spazi pubblici ai beni archeologici, alla struttura di ogni tessuto della Città Storica, fino alle architetture contemporanee. La modifica del documento si muove in due direzioni: eliminare i vincoli su oltre 700 edifici e rafforzarli su oltre 240.