Radio Roma Television da il via ad un nuovo progetto : Mosaico, scenari di cultura. In studio la conduttrice Eleonora Pezzella affianca il poeta e scrittore Enrico Frandino. In questa prima parte della puntata si parlerá dell’arte della scrittura, facendo conoscere ai telespettatori l’ultima opera di Enrico Frandino “l’uomo di cenere”, già presentato a Capri e breve a Milano. Frandino parla di quanto l’arte della scrittura lo abbia accompagnato nel corso della sua vita fino ad arrivare ai suoi 19 anni di carriera. Uno stile il suo, completamente diverso da quello di Marco Giuli, autore e scrittore romano. Presenta a Radio Roma “Le stelle e poi nient’altro” Cinquanta poesie in vernacolo, impreziosite da altrettante illustrazioni. Cinquanta istantanee della vita dell’autore che decide di mettersi a nudo davanti al lettore. In questa raccolta c’è il romanticismo e la voglia di vivere, la spensieratezza, gli affetti, la gioia e l’amore per le persone e per Roma. In ogni singola poesia troviamo un ritratto intimo e profondo, figlio di un momento storico emotivamente importante e degno di essere raccontato. Marco Giuli è il primo ospite che confronterà il suo stile con quello di Enrico Frandino. Il “test” consisterà nel leggere l’uno una poesia dell’altro e dare la propria interpretazione. Enrico Frandino legge “sta vita” opera di Marco Giuli analizzandola come un vero e proprio canto alla vita e all’amore che proviamo per questa, per quanto sia profondamente complicata e allo stesso tempo infinitamente bella. Prosegue Marco Giuli con lettura ed interpretazione di “donna per sempre dono“ una poesia completamente dedicata alla Donna che va oltre ogni definizione fisica, che vuole arrivare oltre l’aspetto e definire la vera unicità della stessa. Proseguiamo con il secondo ospite in collegamento, Andrea De Rosa. Nel 2005 gli viene affidata la parte di “Massi” nel film “notte prima degli esami”. De Rosa è anche protagonista di diversi cortometraggi; inoltre partecipa alla serie tv di Canale 5, “distretto di polizia”. Nel 2009 torna sul palco con il monologo La mia generazione dalla A alla Z, messo in scena al Teatro dell’Angelo di Roma. Da questo spettacolo ha poi tratto il libro omonimo edito dalla Graus Editore nel 2010. Racconta l’arte della recitazione e quanto l’attore debba entrare totalmente in un altro emisfero quando studia un personaggio da interpretare, e di quanto non abbia un vero e proprio metodo per poterlo fare, mettendosi ogni volta in discussione.