Con appena 1,43 chilometri ogni 100mila abitanti, Roma è tra le peggiori città europee per il trasporto su rotaia, sia per la metropolitana che per i treni. Ben lontana da Londra (4,93), Madrid (4,48) o Berlino (4,28). Ma è anche la più colpita, tra il 2010 e il 2023, da eventi meteorologici estremi (se ne sono contati 34 dei 37 complessivi nella regione) che hanno causato danni alle infrastrutture del trasporto pubblico con conseguenti interruzioni del servizio. Altissimo il tasso di auto in circolazione. È quanto emerge dal report «Pendolaria-speciale aree urbane» di Legambiente.
Troppi i ritardi nella Capitale. «A Roma l’anello ferroviario, le stazioni strategiche come quella di Pigneto, i nuovi tram e metro, il raddoppio di tratte ferroviarie, la rigenerazione delle ferrovie urbane sono tutti progetti che aspettano da decenni di vedere la luce – ha spiegato Amedeo Trolese, responsabile mobilità di Legambiente Lazio -. Il che aumenta ulteriormente il gap infrastrutturale nei confronti delle altre Capitali europee. Non sarà neanche l’anno giubilare a portare novità, ma sarà determinante concretizzare i progetti che ci sono oggi».