Oggi si parla di LinkedIn, social network da oltre 1 miliardo di utenti nel mondo che aiuta a gestire la propria carriera.
Alcuni numeri di LinkedIn
Ogni settimana 2,7 milioni di aziende pubblicano su LinkedIn i propri annunci lavorativi, e 52 milioni di persone – di cui il 60% Millennials -, lo utilizzano per cercare lavoro. Il 16,2% degli utenti lo utilizza quotidianamente con il 48% di utenti attivi ogni mese.
Si vende attraverso questo social e le aziende, direttamente, costruiscono la propria reputazione e contattano gli utenti interessati per diventare clienti effettivi.
Secondo i dati pubblicati da LinkedIn, il Social Selling offre il 45% di opportunità di vendita in più e il 51% di probabilità in più di raggiungere l’obiettivo di vendita.
Come funziona la selezione su LinkedIn
Il recruiter è un consulente che vuole rendere l’azienda un luogo desiderabile in cui lavorare e oggi sembra valutare i candidati basandosi sulle competenze effettive invece che che sui titoli di studio o l’esperienza pregressa.
Secondo le ultime stime il 68% dei responsabili del personale sono “molto fiduciosi” o “cautamente ottimisti” circa l’impatto dell’IA generativa sul recruiting. Ad esempio questa funzionalità può portare a una migliore formazione per migliorare le competenze.
Cosa cercano gli aspiranti lavoratori in un’azienda
Secondo un sondaggio globale le aziende vogliono aumentare il grado di soddisfazione dei dipendenti secondo queste priorità: condizioni di lavoro flessibili (+5%); retribuzione (+4%); manager pronti ad offrire sostegno (+4%); obiettivi chiari della leadership (+3%); sicurezza del posto di lavoro (+2%). Maggiore attenzione quindi sulle possibilità di fare carriera e imparare qualcosa di nuovo invece che il posto fisso.
Si assumerà sempre di più per competenze
Il 75% dei professionisti del recruiting pensa che questo tipo di assunzioni saranno una priorità nei prossimi 18 mesi. Così facendo si valorizzeranno quei talenti spesso meno selezionati, come i lavoratori che non hanno studi universitari alle spalle. Le statistiche evidenziano come negli Stati Uniti oggi un’offerta di lavoro su cinque non richieda una laurea quadriennale.
Lavoro e mobilità interna
Secondo i dati elaborati da Linkedin, chi lavora in un luogo con elevata mobilità interna rimane il 60% più a lungo. Anche in virtù dell’instabilità economica, il 75% dei professionisti delle risorse umane afferma che il Recruiting interno sarà un fattore decisivo nei prossimi cinque anni.
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