La Florida potrebbe vietare ai minori di 16 anni l’accesso ai social. Dopo l’approvazione del disegno di legge in Senato il progetto arriverà sul tavolo del governatore repubblicano Ron DeSantis.
Cosa si chiede in Florida
Le piattaforme dovranno impedire a chi ha meno di 16 anni di registrare il proprio account e in più si dovranno chiudere tutti i profili degli adolescenti rivolgendosi a un ente “terzo, indipendente e non governativo” per verificare l’età degli utenti. Non si sa ancora chi effettuerà i controlli o quali siano le piattaforme tanto che si parla di social che “utilizzano caratteristiche di progettazione che creano dipendenza, che sono dannose, ingannevoli o che inducono il titolare di un account ad avere un comportamento compulsivo”. Fortunatamente il divieto non riguarderebbe le app utilizzate per i messaggi privati come WhatsApp.
Bloccare i social per gli adolescenti: i rischi
Associazioni ed esperti delle libertà civili sono insorte per evitare il blocco dell’accesso dei giovani alle informazioni, questo potrebbe portarli a isolarli alterando il modo in cui comunicano con amici e familiari.
Secondo Sarah Coyne della Brigham Young University, “i giovani emarginati, come chi appartiene alla categoria LGBT, usano i social media per trovare appartenenza e sostegno, soprattutto quando non ce l’hanno in famiglia” potrebbero sentirsi ulteriormente emarginati
Di cosa sono incolpati i social
I social sono accusati di strumentalizzare i più giovani, facendo leva sulle debolezze per alimentare la dipendenza. I consigli a contenuti pericolosi dedicati a autolesionismo e depressione insieme ai rischi dei predatori online sono pericoli all’ordine del giorno
Tutti contro i social
A metà febbraio la città di New York ha fatto causa a TikTok, Facebook, Instagram, Snapchat e YouTube per danni alla salute mentale di bambini e ragazzi.
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