La corruzione è un male endemico, ancora molto diffuso: così il presidente della Corte dei Conti del Lazio Tommaso Miele in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel corso del 2023 sono stati definiti 140 giudizi e sono state emesse 138 sentenze e 20 ordinanze istruttori. A fronte di 240 indagati 127 sono stati condannati e 113 assolti.
Secondo Miele, “la corruzione è agevolata da una legislazione alluvionale e poco chiara, assai farraginosa. Fra le fattispecie dannose che sono state trattate nei giudizi definiti dalla Sezione meritano di essere segnalate, fra le altre, quelle aventi ad oggetto la concessione di finanziamenti o di contributi pubblici da parte delle amministrazioni pubbliche in assenza dei presupposti previsti dalla legge o la mancata utilizzazione degli stessi per le finalità per le quali essi vengono erogati”.