La discriminazione non è di certo una bella cosa, spesso ci pavoneggiamo che non fa parte di noi stessi, poi un bel giorno ti trovi davanti una video denuncia di una donna, che oltre tutto lavora in Italia da 10 anni e paga le tasse nel nostro paese, a cui viene vietato l’acquisto di una bottiglia d’acqua al DutyFree dell’aeroporto di Roma Fiumicino.
«Non posso venderle l’acqua perché ha il passaporto russo. Vada a leggere sul sito del ministero degli Esteri. Non possiamo venderle nulla. Perché due anni fa avete iniziato la guerra in Ucraina». Questa la frase che si è sentita dire da una commessa. A chiederle la carta d’imbarco “è stata una ragazza bionda, giovane, molto bella” ma a negarle l’acqua è stata un’altra commessa. “Ringrazio a nome mio e delle mie connazionali russe per il sostegno degli italiani, erano scioccate in senso positivo” ha detto ancora l’insegnante. “Non è stato il primo caso di discriminazione, ce ne sono stati altri più gravi” ha aggiunto.
Dopo il primo video l’interprete ha ricevuto subito le scuse più sentite dell’aeroporto di Roma Fiumicino che si è espresso contrario ad ogni forma di discriminazione.