Ieri sera sono state tante le fiaccole accese in piazza del Campidoglio a Roma, per ricordare Alexei Navalny. Sotto le gigantografie del dissidente russo morto in carcere per cause ancora oscure, i cittadini presenti hanno portato fiori e biglietti, alcuni scritti in italiano e altri in russo.
Diversi i politici presenti: oltre a Carlo Calenda promotore dell’iniziativa, la segretaria del Pd Elly Schlein, rappresentanti del M5s e di tutti i partiti dell’opposizione. Presenti anche gli esponenti della maggioranza.
Nel corso della manifestazione, non è mancato qualche momento di tensione quando alcuni presenti hanno contestato il capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, al grido di ‘vergogna, vergogna’. . Romeo ha risposto: “Ricordo che ci sono presidenti del Consiglio che hanno stipulato accordi con Putin rendendo il nostro Paese dipendente dalla Russia a livello energetico”. Quanto a Navalny: “Quello che è accaduto è davvero sconcertante – ha sottolineato Romeo -. In democrazia, dove l’opposizione è la base, un fatto di questo genere testimonia che ci troviamo davanti a un sistema autoritario che bisogna contrastare”.