Stefano Bandecchi ha ritirato le dimissioni da sindaco Terni, una decisione già protocollata e dunque ufficiale. «Sì, ho ritirato le mie dimissioni – ha confermato il diretto interessato – Perché? Merito delle opposizioni che mi hanno convinto: troppi incompetenti, troppe parole spese al vento, mica potevo lasciare la città in mano a questa gente (il termine a dire il vero era molto più offensivo ma lo abbiamo modificato così)».
Le sue dimissioni dello scorso 8 Febbraio avevano fatto molto discutere. «Così finisce la mia dittatura», aveva motivato nel suo post-sfogo sui social. Bandecchi, impulsivo ex parà della Folgore e patron dell’università Cusano, era stato travolto dalle polemiche per le parolacce e volgarità contro le donne pronunciate nell’aula del consiglio comunale della città umbra. Fatto per cui era stata lanciata una raccolta firme che, in poco tempo, aveva raccolto 20 mila firme. Lui, subito dopo le dimissioni, aveva ipotizzato un «piano B europeo col suo partito Alternativa Popolare, Alla fine ci ha ripensato, ha deciso di tornare sui suoi passi e continuare l’esperienza in Comune.