Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha pubblicato un report sulla qualità di servizi e cure di cinque ospedali romani: San Camillo, San Giovanni Addolorata, Policlinico Umberto I, Sant’Andrea e Policlinico Tor Vergata. L’unico presidio sanitario del Lazio a far registrare un andamento complessivo positivo è il Policlinico Tor Vergata, che segna un tasso medio di crescita del più 1,85%, migliorando in accessibilità e investimenti. «Meno netta e più disomogenea» la crescita negli esiti di cura dei pazienti, che migliora in due aree cliniche (osteo-muscolare e sistema respiratorio) e peggiora in quattro. Passi avanti anche nei tempi di attesa per gli interventi chirurgici come pure nel pronto soccorso. Un tema, quello dei Dipartimenti di emergenza, su cui il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha messo in campo diverse iniziative, che si sono tradotte, lo scorso anno, in una riduzione dell’83% di ambulanze ferme e barelle bloccate in pronto soccorso, del 29% per trovare un posto letto in reparto e del 28% per essere visitati e dimessi. Umberto I e San Camillo bocciati. Peggiorano anche Sant’Andrea e San Giovanni. Insomma, per la sanità laziale non è certamente un bel quadro.