«Basta animali nei circhi»: in mattinata tre attiviste di Ribellione Animale hanno scelto due statue dei Musei Capitolini come veicoli del loro messaggio tramite un’azione diretta nonviolenta. Un’attivista si è denudata davanti alla statua della Lupa Capitolina, mentre altre due, dopo aver lanciato sulla statua di Marco Aurelio a cavallo con delle ragnatele finte di colore viola, si sono attaccate al pavimento davanti ad essa. Sulle magliette gli slogan: «Basta animali nei circhi» e «Ribellione Animale Futuro Vegetale». L’azione si inserisce all’interno della Campagna Kimba, cominciata il 1 febbraio con un’azione di disobbedienza a piazza del Popolo, nel cuore della Capitale. La Campagna di disobbedienza civile nasce e si ispira dalla Ribellione di Kimba, il leone scappato dal circo che lo teneva prigioniero lo scorso 11 novembre a Ladispoli.
Attraverso le azioni dirette nonviolente della Campagna, il movimento Ribellione Animale vuole ottenere l’abolizione dell’utilizzo degli animali non umani nei circhi e la loro Liberazione e chiede al Governo di porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi su tutto il territorio nazionale.