A Frosinone non si respira. La città ciociara è addirittura la più inquinata d’Italia, più di città come Torino, Treviso, Padova, Mantova. A dirlo sono i dati di Legambiente, che vedono la città ciociara in testa alla classifica nazionale per il superamento dei valori massimi quotidiani di polveri sottili e biossido d’azoto. Secondo il rapporto “Mal’aria di Città 2024” pubblicato da Legambiente, per 70 giorni (il doppio dei 35 giorni come limite massimo) la città ha fatto registrare numeri di Pm10 oltre i limiti del consentito (50 mc). Torino si è fermata a 66, Treviso a 63, Mantova, Padova e Venezia a 62. L’amministrazione comunale proprio oggi ha deciso, a partire dal 9 febbraio, il divieto di circolazione in ambito vario urbano. Tradotto: autovetture private e veicoli commerciali dall’Euro 4 in giù, diesel e benzina, potranno circolare solo in determinate fasce orarie. Una misura necessaria, dato che non è la prima volta che la palma di città più inquinata arriva nel frusinate. Era già successo nel 2015, quando i superamenti furono 115. Unica parentesi positiva nel 2021, quando la situazione sembrava essere tornata entro limiti accettabili, con il 2023 che invece ha portato Frosinone a dover far fronte al problema di un’aria sempre più tossica.