Nella puntata di oggi di Kiss & Go, condotto da Eleonora Pezzella iniziamo a parlare di un’azienda canadese che ha provato a vendere bottigliette di aria, e ci è riuscita con un inaspettato boom di vendite. “Non c’è nulla di più necessario di ciò che è inutile” recita una delle regole non conosciute del marketing. Esistono imprenditori coraggiosi capaci di andare molto più in là, e che hanno pensato di vendere l’aria. Se escludiamo il fondo del mare, non c’è luogo che ne sia privo. Certi bambini napoletani, in passato, si sono spinti a proporre l’acquisto di aria del Vesuvio, ma la loro idea è rimasta tale e non ha mai avuto uno sviluppo commerciale. Quando la società canadese Vitality Air ha lanciato il suo prodotto, non credeva potesse avere così successo. Era cominciato tutto un po’ per gioco: i fratelli Lam e Troy Paquette provavano durante i loro viaggi ad immagazzinare l’aria da luoghi incontaminati come il lago Louis, e Banff, sulle Montagne Rocciose, e lo facevano in bombolette (4,5 litri) da vendere al dettaglio, con una mascherina per aspirarne il contenuto. Provarono a proporre il loro prodotto su eBay, con risultati non sempre lineari. Poi il mercato si è creato da sé. L’abnorme crescita cinese, con lo spaventoso inquinamento atmosferico, ha prodotto rapidamente l’identikit del consumatore ideale. E sono arrivati i primi ordini di cinquemila bombolette da Pechino. Oggi Vitality Air ha superato la quota di duecentomila unità di aria fresca vendute in tutto il mondo (a ben 19,99 dollari). L’azienda offre aria pulita ai mercati asiatici e non solo alla Cina, ma anche Corea, India ed è un modello di business che funziona.
Proseguiamo con le belle notizie, anche bizzarre in questo caso. Quando si decide di interrompere un rapporto lavorativo e sempre un momento difficile, sia che a farlo sia il datore di lavoro, sia che lo faccia il dipendente. La notizia che riportiamo arriva dal Brasile dove un uomo dipendente di una famosa banca è stato licenziato, e ha deciso di trovare un modo per farla pagare al capo. L’ultimo giorno di lavoro si è presentato in ufficio vestito da Spiderman e ha iniziato a regalare dolci e oggetti vari ai colleghi, i quali si sono divertiti e hanno ripreso l’evento con i propri cellulari. Il capo, si è innervosito e ha ritenuto il gesto ovviamente poco professionale e niente per niente simpatico. Spiderman, invece, ha pensato che quello fosse il modo giusto di lasciare il suo posto di lavoro e di lasciare un ricordo nei suoi colleghi, rubando loro qualche minuto di attenzione durante la classica giornata lavorativa.
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