Una cosa ora è certa: il direttore generale del Teatro di Roma non sarà Onofrio Cutaia: il manager culturale che ora sovrintende il Maggio fiorentino e che il Comune di Roma voleva al comando dell’Argentina, dell’India e del Torlonia ha deciso infatti di sfilarsi dai giochi di potere. Sabato c’era stata una telefonata ed era stato raggiunto un accordo di massima tra il sindaco Gualtieri, il ministro della Cultura Sangiuliano e il governatore del Lazio Rocca, in cui si è deciso che lo Statuto della fondazione verrà modificato e ci saranno due incarichi al posto di uno: il direttore artistico sarà il regista Luca De Fusco, nominato nel discusso Cda di sabato 20 gennaio, mentre per il direttore generale a questo punto, visto il passo indietro di Onofrio Cutaia, bisognerà aspettare ancora. Ieri il sindaco Gualtieri ha precisato: «Non c’è alcuna spartizione di poltrone, Roma Capitale ottiene il riconoscimento fondamentale di essere coinvolta nelle scelte della fondazione e di avere un manager alla guida del Teatro di Roma».