C’è un trend che spopola tra la Generazione Z sul mondo prima della metà degli anni Novanta. I Boomer, e la Generazione X ricordano oggetti come il telefono a gettoni, una mappa delle vie, una macchina da scrivere. Chi invece è un nativo digitale si sta chiedendo come fosse l’epoca analogica.
Pre-Internet – Quando tutto era analogico
Del periodo pre-internet si sta discutendo su Reddit in cui l’argomento principale è dato dalle connessioni interpersonali. L’umore nostalgico per i “bei tempi” si rivede in alcune parti della quotidianità come il trovare i contatti telefonici e la ricerca di notizie solo tramite carta stampata, televisione e radio. Ricordiamoci quando ci si incuriosiva leggendo un libro dedicato a un posto lontano o si giocava a carte.
Quando si acquistava senza internet
Gli acquisti andando fisicamente in un negozio, oppure per posta tramite un catalogo. Si pagava in contrassegno oppure si mandava un assegno di carta. Se invece dovevi comprare un biglietto d’aereo potevi rivolgerti all’agenzia di viaggi. Loro stessi ti prenotavano hotel e automobile, nessuno aveva i numeri di telefono o gli orari dei voli.
Scrivere senza internet
Per una tesi consultavi l’enceclopedia in biblioteca o quella di casa per le ricerche più veloci, gli appunti erano scritti a mano da te o qualcuno con una bella grafia. Se conoscevi qualcuno in vacanza potevi scrivergli una lettera.
Una divisione generazionale
Alcuni sociologi tirano una riga tra chi è nato prima o dopo il 1985. Si parla di immigrati digitali che hanno dovuto adattarsi a questo mondo digitale. Un film che tratta un mondo distopico senza social è quello che si intitola Il migliore dei mondi, con Maccio Capatonda in un 2023 fermo agli anni 90 dopo il millennium bug.
Riusciresti a vivere senza internet?
Una vita più tranquilla, con tutti a vedere la stessa cosa in televisione, ma senza il controllo di come stanno i tuoi figli magari in giro per il mondo. Tutte le informazioni aggiornate sul meteo, sul traffico, ci rendono oggi più sicuri. Sembra però che la generazione Zeta sia pronta anche a perdere queste sicurezze pur di vivere una vita meno frenetica e senza smartphone.
Ascolta la puntata integrale di Connection con Francesco Foderà cliccando “Play”