A The Passenger Andrea Candelaresi continua a farci viaggiare per le varie comunità straniere che vivono a Roma e in Italia. Questa volta è il turno di quella moldava, una delle più presenti sul suolo italiano.
Sono circa 114.000 i moldavi residenti nel nostro Paese, molti di loro a Roma, una città che amano molto per la sua storia che considerano quasi ancestrale della cultura europea e latina, una cultura che rivendicano come base fondante delle loro tradizioni e della loro etnia.
La storia moldava è infatti molto vicina all’Europa delle lingue neolatine, anche se possiamo dire che più volte ha guardato ad est. A fare chiarezza su questo è il nostro esperto di storia Paolo Battaglia, che ci racconta un’indipendenza decisamente travagliata quale quella moldava.
Una Moldavia che prima della seconda guerra mondiale faceva parte della Romania e che poi è stata occupata dai sovietici, ha trovato la sua indipendenza solo nel 1991, anche se non senza le difficoltà legate all’integrazione delle numerose minoranze che popolano questa terra.
A proposito di minoranze, interviene Marco Martino, ricercatore ed esperto di storia che ci regala una panoramica di quello che è il tessuto sociale moldavo, il quale appare variegato. Vi è ad esempio una regione, la Gagauzia, abitata dai Gagauzi, un popolo di etnia turca e di religione ortodossa. Una regione questa spesso attenzionata dal governo di Ankara che sta investendo enormi capitali.
E poi da non dimenticare ovviamente la Transnistria, una delle zone più ricche della Moldavia, ma anche più problematiche
Il caso Transnistria raccontato a The Passenger
Questa regione autonoma della Moldavia abitata per la maggioranza da slavi moldavi filorussi è anche la locomotiva economica ed energetica del Paese. Ha una sua moneta corrente, un suo governo de facto con sede a Tiraspol e anche delle sue aziende molto potenti, prima su tutte la Sheriff, che detiene il monopolio locale su vari mercati fondamentali e che è legata a doppio filo all’oligarchia economica e finanziaria russa.
Oggi è presidiata dai militari russi che operano in qualità di peacekeepers, anche se gli interessi di Mosca in quest’area appaiono evidenti.
In ogni caso la volontà dei moldavi e delle istituzioni di Chisinau vogliono entrare nell’UE e Silvia Corsi per The Passenger ha seguito un evento tenutosi a Roma per sensibilizzare proprio su questo. L’evento, musicale e gastronomico, si è tenuto nell’ambasciata di Romania ed è stato presente anche l’ambasciatore della Repubblica di Moldavia in Italia Anatolie Urecheanu che abbiamo intervistato.
Ai microfoni di The Passenger Urecheanu si è espresso sulla vicinanza dell’Italia e della Moldavia sia storica che culturale, una vicinanza che potrebbe divenire anche formale se la Moldavia dovesse aderire all’UE.
La promozione della cultura moldava e l’integrazione dei moldavi nel nostro Paese sta poi molto a cuore a Gianluca Del Marco, presidente dell’Associazione Italia-Moldavia che ci racconta il suo operato in termini di eventi e non solo.
Chiuso il capitolo Moldavia apriamo poi una parentesi molto cara a The Passenger, ovvero quella della libertà di stampa e di informazione. Ne parliamo insieme a Matteo Meloni, giornalista indipendente che ci racconta una realtà non proprio rassicurante sullo stato di salute del giornalismo italiano.
Una crociata quella di The Passenger che però è volta al bene del cittadino per tutelare il suo diritto ad essere informato da giornali scevri da interessi che non siano attinenti alla verità dei fatti.
E dunque per questa settimana il viaggio fa tappa qui, in Moldavia. Ma rinnoviamo l’appuntamento al prossimo martedì, 30 gennaio 2024, per scoprire insieme la comunità straniere più antica di Roma: quella Greca. Appuntamento alle 21:30, come sempre, sul canale 14 del digitale terrestre insieme ad Andrea Candelaresi e a tanti ospiti.