Le occupazioni delle scuole da parte degli studenti? Per Mario Rusconi, presidente dell’associazione nazionale presidi di Roma “sono un’inutile perdita di tempo a scapito della maggioranza degli studenti”.
Nella Capitale sono diventati 18 i licei che, dal 6 ottobre a oggi, sono entrati nel massimo livello di agitazione.
Per Rusconi, che dirigente scolastico lo è stato per molti anni, sarebbe tutta una scusa: “Con l’avvicinarsi delle vacanze natalizie – dichiara a La Voce di Roma, il 19 Gennaio sul canale 14 – il rito stanco delle occupazioni scolastiche, che non hanno mai risolto nulla se non far perdere inutilmente giornate di scuola a quella stramaggioranza di studenti a cui non interessa proprio questo tipo di contestazione. E’ sempre una minoranza di studenti che in maniera molto poco democratica e con arroganza rispetto al più elementare dei principi democratici, in cui è la maggioranza che decide, occupa le scuole magari anche nottetempo”.
Addirittura, secondo Rusconi, chi sta guidando e concretizzando le occupazioni nei vari licei romani lo farebbe “come prova tecnica per prepararsi una prospettiva politica” e non per ragionare sui problemi che affliggono il mondo della scuola.