Nel Viterbese è il secondo caso che si registra in pochi giorni, di mira vengono presi gli anziani, uno si è visto sparire 5000 mila euro dal conto corrente. L’uomo, un pensionato 66enne di Canino, in provincia di Viterbo, dopo essersi accorto del forte ammanco sul suo conto si è rivolto ai carabinieri. Il 66enne ha raccontato ai militari di aver ricevuto alcuni giorni prima la telefonata di un operatore bancario, poi rivelatosi un truffatore, a cui aveva dato le credenziali di accesso della sua applicazione per l’home banking. Da questo, i carabinieri hanno intuito che il sedicente funzionario di banca, servendosi delle credenziali era entrato direttamente nel conto del pensionato e aveva effettuato due bonifici, rispettivamente di 3500 e 1500 euro, sul conto di una sua complice. I carabinieri risalendo all’intestatario del conto su cui erano stati versati i soldi, hanno individuato una 49enne di origine partenopea con precedenti per reati analoghi. Per lei, è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di truffa.
Nel secondo caso, i carabinieri di Latera hanno denunciato due uomini che avevano truffato per 700 euro un 66enne pensionato, servendosi di un falso annuncio di vendita di un motore da auto usato, pubblicato su un social. In questo caso i malviventi, un 36enne campano e un 44enne laziale, dicendo all’uomo che il primo versamento non era andato a buon fine, sono riusciti a farsi versare su una postepay la stessa somma per la seconda volta.