I residenti della zona di viale Pretoriano a Roma sono esasperati: dopo tre sgomberi in un anno, l’ultimo risale ad agosto scorso, lungo il viale sono tornate le tende canadesi installate dai senza fissa dimora di fronte alle mura Aureliane e a poche centinaia di metri dalla stazione Termini. Per aumentare l’offerta di posti letto nei mesi più freddi il Comune aveva ipotizzato di installare una tensostruttura nella zona, ma la Sovrintendenza ha espresso parere negativo per l’incompatibilità con la tutela del bene archeologico. Nel frattempo, è stata individuata un’area all’Ostiense, dove montare il tendone (operativo dallo scorso 29 dicembre) in grado di accogliere 70 persone. Gli episodi di microcriminalità in zona si moltiplicano, Domenica sera è stato arrestato un 26enne armato di forbici che ha seminato il panico ferendo gli agenti che cercavano di bloccarlo. Negli ultimi mesi, raccontano i residenti, qualcosa si è mosso, dalla maggiore presenza dei carabinieri ai passaggi più frequenti degli operatori dell’Ama, se non fosse che i clochard, allontanati dall’insediamento in viale Pretoriano, si spostano in altri punti del quartiere per poi ritornare a ridosso delle Mura.