Dieta e feste, cosa privilegiare sulla tavola di Natale? I consigli della nutrizionista
Ospite in collegamento dott.ssa Martina Priori, biologa nutrizionista
Manca davvero pochissimo alle festività natalizie e già molti italiani stanno preparando il menu delle feste. Facile, in questi giorni, accantonare le diete e gli schemi alimentari che si è soliti seguire durante il resto dell’anno. Dolci, leccornie, cibi cucinati in abbondanza e con ricette sofisticate ci fanno “appendere” al chiodo il regime alimentare che seguiamo.
Il cenone, gli inviti a pranzo e a cena da amici e parenti, i regali “golosi”, tutto contribuisce a rendere l’obiettivo di “continuare la dieta” molto difficile da perseguire. E allora? Come possiamo goderci questi giorni di festa senza sentirci troppo in colpa?
La bella notizia è che durante le festività è possibile concedersi qualche eccezione senza sensi di colpa e senza compromettere la propria salute: “Ai miei pazienti do massima libertà durante le feste natalizie – ha spiegato la dott.ssa Priori – anche perché parliamo di quattro giorni di festa che davvero non possono compromettere in modo così evidente la nostra forma fisica. E poi diciamocelo: quanto è brutto sentire le parole dieta e natale insieme?”.
Per quanto riguarda il piatto tradizionale di fine anno, lenticchie e cotechino, è importante ricordare che le prime non costituiscono un alimento nocivo per la salute o che fa ingrassare, anzi, sono un tipo di legume molto importante ai fini di una corretta ed equilibrata alimentazione, in quanto ricco di fibre e proteine di qualità.
Sì anche alla frutta secca, specie dopo il pasto: “Parliamo di un alimento ottimo che abbonda sulle tavole natalizie, quindi è bene non farlo mancare – ha continuato la dottoressa – in più se consumata dopo pranzo può aiutare il nostro microbiota intestinale, quindi non privatevene. Chiaramente è bene sempre la moderazione come in tutte le cose”.
Vino, birra e alcolici? Sì, ma senza eccessi. Champagne, prosecco e vini non possono mancare su una tavola festiva. Bere un po’ di vino è un piacevole accompagnamento a un pasto e rende tutto più allegro: l’importante “bere responsabilmente e soprattutto non mettersi poi alla guida”. L’alcool del vino e di tutti gli alcolici e i superalcolici apporta calorie (7 per grammo) che vengono definite “vuote”, perché prive di nutrienti utili per l’organismo, quindi berne in eccesso non è ideale né per la dieta, né per la salute.
Saltuariamente, un bicchiere di vino rosso – che rispetto al bianco e alla birra contiene una maggior quantità di resveratrolo, un polifenolo con azione antiossidante – è consentito. Meglio berlo durante i pasti (in modo che l’alcool venga assorbito più lentamente).
Un occhio anche ai più piccoli: “Massima libertà anche per i bimbi che sono i più felici in questo periodo, quindi possiamo anche dare loro un pezzetto di cioccolata in più che, diciamolo anche in questo caso, non ha mai fatto male a nessuno!” ha concluso la dottoressa.