Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 7 Dicembre 2023
Legge Made in Italy: nasce il registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità
Ospite in collegamento Michele Sonnessa, Presidente de “Le città dell’Olio”
Le Città dell’Olio esprimono orgoglio e soddisfazione per l’approvazione della legge Made in Italy, che all’art. 40 recupera un emendamento proposto, come primo firmatario, dall’on. Pino Bicchielli che istituisce il Registro delle Associazioni nazionali delle Città di Identità.
Un traguardo importante ottenuto grazie al grande lavoro svolto dalle Città dell’Olio. “Un risultato storico che rappresenta un segnale di attenzione verso i nostri temi e i nostri valori, così come per tutte le Associazioni legate identitariamente ai prodotti agricoli del territorio. Un riconoscimento che premia l’impegno quotidiano profuso dalle Città dell’Olio in 30 anni di storia e di attività – ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – da oggi potremo dare un apporto ancora più concreto alle politiche di promozione e valorizzazione delle produzioni locali attraverso il coinvolgimento diretto di olivicoltori, viticoltori e operatori turistici e della ristorazione delle oltre 470 Città dell’Olio italiane”.
“Insieme a Città del Vino, – ha continuato – che ringrazio per l’alleanza preziosa, vogliamo valorizzare le identità e le produzioni tipiche locali e il turismo di comunità che si sviluppa a partire dal racconto delle tradizioni, dei mestieri e delle piccole e grandi storie di persone che custodiscono il nostro immenso patrimonio oleoenogastronomico”.
“Con l’istituzione del Registro nazionale delle associazioni di Città di identità, per cui siamo grati all’on. Pino Bicchielli il cui sostegno è stato fondamentale e a tutti i firmatari, da oggi abbiamo uno strumento in più per perseguire questi obbiettivi. Come accaduto per la legge sull’oleoturismo, ora è il momento di lavorare alla stesura dei decreti attuativi e, insieme a Città del Vino, abbiamo già predisposto una bozza di proposta che condivideremo con le altre Associazioni di Città di Identità convocandole in un tavolo di lavoro comune”.
Nell’articolo 40 della legge si stabilisce che: “Al fine di assicurare la più ampia partecipazione degli operatori dei settori agricoli nella pianificazione strategica degli interventi di valorizzazione e di promozione delle produzioni di pregio e di alta rinomanza, è istituito presso il Ministero dell’agricoltura e delle foreste il Registro delle Associazioni nazionali delle città di identità”.
Si definiscono “città di identità” le città o realtà territoriali che si caratterizzano per le produzioni agricole di pregio, in cui operano organismi associativi a carattere comunale con lo specifico scopo di promuovere e valorizzare le identità colturali dei loro territori nei mercati nazionali ed internazionali.
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Vivere Tor Bella Monaca: quanto il potere decisionale dei cittadini può cambiare il volto del quartiere
Ospite in collegamento Maria Vittoria Molinari, “Asia-Usb” di Tor Bella Monaca
Il ruolo decisionale degli e delle abitanti nella narrazione del quartiere e nell’uso delle risorse economiche che sono destinate a migliorare la qualità della vita dal punto di vista sociale, culturale e ambientale: con questo obiettivo, il 6 dicembre scorso, si è tenuto l’incontro pubblico presso la Scuola Melissa Bassi in via dell’Archeologia 139 nel Municipio VI.
Diversi gli interventi anche istituzionali, tra cui: Mario Cecchetti, Centro Sociale El Che di Tor Bella Monaca; Carlo Cellamare, Docente di urbanistica all’Università La Sapienza; Margherita Grazioli, Movimento per il diritto all’abitare; Tobia Zevi, Assessore alle politiche abitative e al patrimonio di Roma Capitale.
A coordinare tutto Maria Vittoria Molinari, Asia-Usb di Tor Bella Monaca, particolarmente soddisfatta dell’esito dell’incontro: “La voce dei cittadini è fondamentale per capire come funziona l territorio – ha spiegato – e soprattutto per scoprire cosa non funziona. Un incontro proficuo quello del 6 dicembre scorso che speriamo porti risultati concreti a questo territorio che è ricco e ha molte potenzialità”.
Donne e guerra, un binomio antico di secoli
Ospite in collegamento Cinzia Giorgio, direttrice di “Pink Magazine Italia”
Donne e guerra, si potrebbe pensare che i due termini siano l’uno in contrasto con l’altro. Che la guerra sia una questione solo maschile, che le donne siano solo le vittime da salvare, soggetti passivi, mai difensivi e meno che mai offensivi. La storia ci racconta ben altro.
È pensiero comune che nell’antica Grecia le donne rimanessero chiuse nei loro ginecei e non partecipassero in alcun modo alla vita sociale e politica delle loro città, figuriamoci ai combattimenti.
Tucidide ci racconta di come le donne di Platea, durante la guerra del Peloponneso, non rimasero inermi ad attendere la loro disfatta per mano dei tebani, ma insieme agli schiavi diedero vita a una vera e propria guerriglia urbana lanciando contro le milizie nemiche pietre e tegole divelte dai tetti delle loro abitazioni.
L’avvento del cristianesimo, con il suo bagaglio fortemente oscurantista nei confronti delle donne, non le ha comunque scoraggiate. Basti pensare alla Pulzella d’Orleans, Giovanna D’Arco, l’unico modo per fermarla fu quello di tacciarla di stregoneria e bruciarla sul rogo. Ma come lei altre donne, ricordate nei libri di storia, si sono distinte per il loro coraggio e hanno lasciato tracce ben evidenti nei loro Paesi d’origine, una su tutte Elisabetta I Tudor, regina d’Inghilterra.
Ma pensiamo anche alle Cinque Giornate di Milano:in questa occasione donne di qualsiasi censo e classe sociale si unirono e fecero fronte comune con gli uomini negli scontri contro le truppe austro-ungariche. Alcune guidarono esse stesse dei gruppi di rivoluzionari alla carica. Molte si prodigarono per creare degli ospedali da campo e gestirono tutto l’apparato di primo soccorso.
Con due guerre mondiali all’attivo, il ‘900 non poteva non vedere impiegate anche le donne. Sia in campo militare sia nelle retrovie le donne si distinsero, senza mai tirarsi indietro. Durante la Prima Guerra Mondiale ricordiamo le tante donne crocerossine, il loro coraggio e tempra; come dimenticare il ritratto che ne fece Hemingway nel romanzo Addio alle armi. Nella Seconda Guerra Mondiale diverse vennero impiegate come spie, altre scelsero la via della clandestinità, divenendo delle valorose partigiane.
E in tempi davvero recentissimi, come gli ultimi mesi, non possiamo non citare le donne ucraine che combattono, fucili alla mano, per non vedere soccombere il proprio Paese. Le donne russe utilizzano l’arma della protesta civile. Non vogliono vedere soccombere il loro Paese sotto la pesante cappa dell’oscurantismo.
Tolkien, a Roma la mostra che omaggia il celebre scrittore inglese
“Tolkien. Uomo Professore Autore”: fino all’11 febbraio 2024 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.
La mostra ci porta a conoscere il percorso umano, il lavoro accademico, la forza della scrittura e il genio filologico di Tolkien. Questa mostra permette agli appassionati tolkierani di vedere da vicino il mondo dello scrittore inglese, del suo pensiero e della sua vita in generale.
Rispetto alle altre mostre (Oxford nel 2018, Parigi nel 2020 e Milwaukee nel 2022) che si sono soffermate solo su alcuni aspetti, quella di Roma ha una caratteristica ben diversa, ossia quella di porre al centro Tolkien come persona e 360°.
L’area è stata allestita in modo eccellente: è ben suddivisa in diverse stanze, ognuna delle quali è stata arredata con cura ed attenzione ai dettagli. I visitatori possono esplorare con piacere ogni stanza e ammirare i tesori esposti. In ogni stanza, sono presenti dei pannelli descrittivi che aiutano a fare una comprensione completa e accurata di ciò che viene esposto. Si possono trovare foto, libri, mappe dettagliate dei territori di Terra di Mezzo e anche la famosa scrivania del grande autore.
Inoltre, gli appassionati non devono perdere l’occasione di ammirare gli oggetti di scena del film “Il Signore degli Anelli” che hanno dato vita ai personaggi che così tanti amano. Ci sono anche oggetti di culto e elementi riguardanti la vita privata ed accademica dell’autore, che completano perfettamente questo affascinante percorso.
Insomma, un luogo perfetto per immergersi nell’universo di Tolkien, per conoscere meglio il suo lavoro e la sua vita. Siate pronti ad un’esperienza indimenticabile, avrete modo di scoprire piccoli segreti e curiosità che ancora non conoscevate.
“Più libri,più liberi”, torna la Fiera nazionale della piccola e media editoria
Al via Più libri più liberi,la fiera nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), come ogni anno si terrà a La Nuvola dell’Eur.
Un tema particolare quello scelto quest’anno: Nomi, Cose, Città, Animali. Come nel gioco per bambini ogni autore potrà comporre la propria categoria lessicale, perché giocando si comprenda che per essere liberi in una comunità è necessario stabilire, e cambiare quando serve, alcune regole.
Giorgio Manganelli diceva “Ma non è la meta di tutte le nostre disperazioni sciogliersi nel gioco?”. Da bambini giochiamo e impariamo a leggere e scrivere. Da adulti dimentichiamo quanto sia importante vivere con il gioco – ma mai per gioco.
Più libri piu liberi è promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, con il sostegno del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio,Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC azienda per i trasporti capitolina, EUR Spa, Dior e si avvale della Main Media Partnership di Rai con il Giornale della Libreria. Piu libri più liberi partecipa a Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.
Sul web la Fiera è presente con il sito www.plpl.it e con l’attività sui principali social network con video e contenuti extra. L’hashtag ufficiale della manifestazione è #piulibri23. Disponibile dal 2 novembre anche l’app della manifestazione e la Più Libri TV che permetterà agli utenti di seguire gli eventi più importanti della fiera sia live che on demand.
Al museo Crocetti la serata di solidarietà a favore dei più piccoli: via al progetto “Romamiamo”
Ospite in collegamento mons. Antonio Murrone, ideatore del progetto “Romamiamo”
Si terrà mercoledì 13 dicembre alle ore 18.00, presso il Museo Crocetti, a via Cassia 492, una serata di solidarietà a favore dei piccoli meno fortunati.
Il progetto, dal nome evocativo ROMAMIAMO, sarà presentato dal suo ideatore Monsignor Antonio Murrone, dell’Ordine dei Palafrenieri, in uno dei luoghi d’arte più suggestivi e poco conosciuti di Roma: il Museo Crocetti.
Quello che nel 1952 nasce come laboratorio del maestro Crocetti, per la realizzazione della grande porta dei Sacramenti di S. Pietro, è oggi un museo aperto al pubblico.
La Fondazione “Venanzo Crocetti”, erede universale del Maestro, costituita nel 1972, è stata fortemente voluta dall’artista per dar vita a uno spazio che potesse conservare e tutelare la sua ricca produzione scultorea e al tempo stesso creare e gestire un luogo per la ricerca e l’innovazione. Una piccola città dell’arte aperta alle nuove generazioni di artisti, studiosi, appassionati e a chiunque voglia approfondire il panorama storico-artistico del ‘900.
La serata è stata resa possibile grazie al prezioso contributo dell’Associazione Amici del Museo Crocetti e della sua Presidente Gigliola Brocchieri, che ci ha gentilmente ospitati e al sostegno della Banca Generali Private.
I proventi raccolti, nel corso dell’evento, saranno utilizzati per l’acquisto di giocattoli che verranno distribuiti il 5 gennaio 2024, presso alcuni Istituti che accolgono l’infanzia abbandonata e famiglie in gravi difficoltà presenti nelle periferie di Roma. Per chi volesse essere presente alla distribuzione dei doni si chiede di lasciare i propri recapiti presso la segreteria.
Ad allietare la serata ci saranno musicisti, cantanti e attori che leggeranno dei brani di letteratura dedicati all’infanzia.