Donne e guerra, un binomio antico di secoli
Ospite in collegamento Cinzia Giorgio, direttrice di “Pink Magazine Italia“
Donne e guerra, si potrebbe pensare che i due termini siano l’uno in contrasto con l’altro. Che la guerra sia una questione solo maschile, che le donne siano solo le vittime da salvare, soggetti passivi, mai difensivi e meno che mai offensivi. La storia ci racconta ben altro.
È pensiero comune che nell’antica Grecia le donne rimanessero chiuse nei loro ginecei e non partecipassero in alcun modo alla vita sociale e politica delle loro città, figuriamoci ai combattimenti.
Tucidide ci racconta di come le donne di Platea, durante la guerra del Peloponneso, non rimasero inermi ad attendere la loro disfatta per mano dei tebani, ma insieme agli schiavi diedero vita a una vera e propria guerriglia urbana lanciando contro le milizie nemiche pietre e tegole divelte dai tetti delle loro abitazioni.
L’avvento del cristianesimo, con il suo bagaglio fortemente oscurantista nei confronti delle donne, non le ha comunque scoraggiate. Basti pensare alla Pulzella d’Orleans, Giovanna D’Arco, l’unico modo per fermarla fu quello di tacciarla di stregoneria e bruciarla sul rogo. Ma come lei altre donne, ricordate nei libri di storia, si sono distinte per il loro coraggio e hanno lasciato tracce ben evidenti nei loro Paesi d’origine, una su tutte Elisabetta I Tudor, regina d’Inghilterra.
Ma pensiamo anche alle Cinque Giornate di Milano:in questa occasione donne di qualsiasi censo e classe sociale si unirono e fecero fronte comune con gli uomini negli scontri contro le truppe austro-ungariche. Alcune guidarono esse stesse dei gruppi di rivoluzionari alla carica. Molte si prodigarono per creare degli ospedali da campo e gestirono tutto l’apparato di primo soccorso.
Con due guerre mondiali all’attivo, il ‘900 non poteva non vedere impiegate anche le donne. Sia in campo militare sia nelle retrovie le donne si distinsero, senza mai tirarsi indietro. Durante la Prima Guerra Mondiale ricordiamo le tante donne crocerossine, il loro coraggio e tempra; come dimenticare il ritratto che ne fece Hemingway nel romanzo Addio alle armi. Nella Seconda Guerra Mondiale diverse vennero impiegate come spie, altre scelsero la via della clandestinità, divenendo delle valorose partigiane.
E in tempi davvero recentissimi, come gli ultimi mesi, non possiamo non citare le donne ucraine che combattono, fucili alla mano, per non vedere soccombere il proprio Paese. Le donne russe utilizzano l’arma della protesta civile. Non vogliono vedere soccombere il loro Paese sotto la pesante cappa dell’oscurantismo.
Tolkien, a Roma la mostra che omaggia il celebre scrittore inglese
“Tolkien. Uomo Professore Autore”: fino all’11 febbraio 2024 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.
La mostra ci porta a conoscere il percorso umano, il lavoro accademico, la forza della scrittura e il genio filologico di Tolkien. Questa mostra permette agli appassionati tolkierani di vedere da vicino il mondo dello scrittore inglese, del suo pensiero e della sua vita in generale.
Rispetto alle altre mostre (Oxford nel 2018, Parigi nel 2020 e Milwaukee nel 2022) che si sono soffermate solo su alcuni aspetti, quella di Roma ha una caratteristica ben diversa, ossia quella di porre al centro Tolkien come persona e 360°.
L’area è stata allestita in modo eccellente: è ben suddivisa in diverse stanze, ognuna delle quali è stata arredata con cura ed attenzione ai dettagli. I visitatori possono esplorare con piacere ogni stanza e ammirare i tesori esposti. In ogni stanza, sono presenti dei pannelli descrittivi che aiutano a fare una comprensione completa e accurata di ciò che viene esposto. Si possono trovare foto, libri, mappe dettagliate dei territori di Terra di Mezzo e anche la famosa scrivania del grande autore.
Inoltre, gli appassionati non devono perdere l’occasione di ammirare gli oggetti di scena del film “Il Signore degli Anelli” che hanno dato vita ai personaggi che così tanti amano. Ci sono anche oggetti di culto e elementi riguardanti la vita privata ed accademica dell’autore, che completano perfettamente questo affascinante percorso.
Insomma, un luogo perfetto per immergersi nell’universo di Tolkien, per conoscere meglio il suo lavoro e la sua vita. Siate pronti ad un’esperienza indimenticabile, avrete modo di scoprire piccoli segreti e curiosità che ancora non conoscevate.
“Più libri,più liberi”, torna la Fiera nazionale della piccola e media editoria
Al via Più libri più liberi,la fiera nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), come ogni anno si terrà a La Nuvola dell’Eur.
Un tema particolare quello scelto quest’anno: Nomi, Cose, Città, Animali. Come nel gioco per bambini ogni autore potrà comporre la propria categoria lessicale, perché giocando si comprenda che per essere liberi in una comunità è necessario stabilire, e cambiare quando serve, alcune regole.
Giorgio Manganelli diceva “Ma non è la meta di tutte le nostre disperazioni sciogliersi nel gioco?”. Da bambini giochiamo e impariamo a leggere e scrivere. Da adulti dimentichiamo quanto sia importante vivere con il gioco – ma mai per gioco.
Più libri piu liberi è promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, con il sostegno del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio,Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC azienda per i trasporti capitolina, EUR Spa, Dior e si avvale della Main Media Partnership di Rai con il Giornale della Libreria. Piu libri più liberi partecipa a Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.
Sul web la Fiera è presente con il sito www.plpl.it e con l’attività sui principali social network con video e contenuti extra. L’hashtag ufficiale della manifestazione è #piulibri23. Disponibile dal 2 novembre anche l’app della manifestazione e la Più Libri TV che permetterà agli utenti di seguire gli eventi più importanti della fiera sia live che on demand.
Leggi anche: https://www.radioroma.tv/2023/11/29/piu-libri-piu-liberi-dal-6-al-10-dicembre-alla-nuvola-di-roma/