Il 2 dicembre, dalle 19.30, il Premio Aila Progetto Donna farà ritorno nella Capitale, illuminando la Sala Sinopoli del Parco della Musica Ennio Morricone con la sua XXII edizione. Questa kermesse, dedicata alla coniugazione di benessere, salute e cultura, si concentra sulla lotta contro l’artrosi e l’osteoporosi.
Il professore Francesco Bove, ideatore del premio, spiega che l’evento si allinea con l’agenda Onu 2030, focalizzandosi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, salute, benessere ed eguaglianza tra uomini e donne. La Fondazione Aila, giunta alla XXII edizione del premio con successo, svolge un ruolo cruciale nell’informare, sensibilizzare e sviluppare la consapevolezza per prevenire patologie come l’osteoporosi e l’artrosi.
Premio Aila, “Siamo un osso duro”
Lo slogan dell’Aila, “Siamo un osso duro”, riflette la determinazione nel fronteggiare queste sfide. La Fondazione premia coloro che si sono distinti nell’attività a favore della donna e nel diffondere il messaggio dell’Aila in tutti gli strati della società. Eleonora Daniele introduce i premiati, tra cui Giuseppe Lasco e Maria Carotenuto per il mondo aziendale, Alfonsina Russo per il settore culturale, Elsa Di Gati e Pascal Vicedomini per il settore televisivo.
Il premio si estende anche a figure come Silvia Ciucciovino, docente del diritto del lavoro, e a testimonial d’eccezione del mondo dello spettacolo come Marisa Laurito e Anna Tatangelo. Gli ospiti includono il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il professor Giuseppe Fioroni, il Rettore Gianni Profita e altre personalità di spicco nel panorama giornalistico e culturale.
Cos’è fondazione Aila
La Fondazione AILA onlus per la lotta all’artrosi e all’osteoporosi da anni è impegnata nella ricerca e nella divulgazione di notizie e informazioni su queste due patologie che colpiscono milioni di persone, soprattutto anziani e donne, sempre più indifesi in un mondo che invecchia e in cui è indispensabile garantire ai cittadini un livello di qualità della vita elevato anche in tarda età.
L’AILA, con l’intento di sconfiggere questi due mali della società moderna, ha condotto innovative ricerche scientifiche, non tralasciando di sottolineare gli aspetti e le implicazioni socio-economiche, realizzando diverse pubblicazioni.
Gli studi si sono in particolar modo concentrati sugli stili di vita che possono portare alla malattia, sulle misure da prendere per prevenirla, oppure, quando la patologia insorge, su come curarla.