Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 27 Novembre 2023
Violenza di genere, perché non si parla abbastanza degli orfani di femminicidio?
Ospite in collegamento avv. Licia D’Amico, co-fondatrice dell’associazione “Insieme a Marianna”
Nella spaventosa realtà della violenza di genere ci sono vittime innocenti e silenziose e non sono solo le donne. Quando ci arriva la notizia dell’ennesimo femminicidio, infatti, siamo molto poco inclini (chissà per quale motivo) a pensare a chi rimane: i figli.
Ci viene naturale e spontaneo pensare alla donna uccisa, a frustarci perché c’è un’altra vittima da aggiungere all’elenco, ad arrabbiarci perché questa società non cambia mai e non cambia neppure il pensiero collettivo. Ma ci sono anche bambini, minorenni nella maggior parte dei casi, privati di entrambi i genitori.
In Italia non esistono elenchi precisi dei numeri ufficiali di queste vittime speciali, secondo alcune stime fornite dai quattro progetti nazionali finanziati da “Con i bambini“, associazione che si occupa di contrastare la povertà educativa minorile, sono 157 gli orfani presi in carico in tutto il Paese.
Ma è bene anche riflettere su un altro punto: come dire la verità a questi bambini (ammesso che ci sia un modo “giusto” per farlo)? Come curare i loro traumi? E soprattutto come dare loro la speranza di una vita migliore? Insomma, in parole povere, come tutelarli al meglio?
“Per la legge parliamo di orfani speciali e ci sono chiaramente delle tutele per questi bambini, – ha spiegato l’avv. Licia D’amico – nei casi in cui non ci siano altri familiari di riferimento vengono collocati in case famiglia o in famiglie affidatarie. Capite dunque che questi giovani devono affrontare più traumi insieme, in alcuni casi molti di loro hanno assistito all’omicidio della propria madre e questo è dir poco terribile”.
Ma ci sono anche storie positive, come quella da cui prende il nome l’associazione Insieme a Marianna : una donna, Marianna Manduca, che nonostante le innumerevoli denunce viene uccisa dall’ex compagno; i suoi tre figli vivono un periodo terribile tra case famiglia e affidi temporanei: “Alla fine questi tre ragazzi vengono adottati da una famiglia splendida che, nonostante le evidenti difficoltà economiche, non ci pensano due volte ad accoglierli. – ha raccontato l’avv. D’Amico – ora sono tre uomini adulti che hanno saputo realizzarsi, ricostruire la propria vita e soprattutto sono impegnati nella lotta alla violenza sulle donne”.
Insomma, una storia incredibile che, in un momento drammatico come questo, ci regala tanta speranza.
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Ex residence Bravetta: al via le ultime demolizioni, al suo posto anche un polo per l’infanzia
Ospite in collegamento Elio Tomassetti, Presidente del XII Municipio di Roma
È iniziata la seconda e ultima parte della demolizione dell’ex Residence Roma di Bravetta, nel Municipio Roma XII. Con l’abbattimento del secondo comparto, costituito da 4 fabbricati e che sarà ultimato nella primavera del 2024, si completerà la demolizione di tutto il complesso: circa 100mila metri cubi di cemento abbandonati per oltre 15 anni. A luglio del 2022 erano partite le operazioni di demolizione del primo edificio terminate poi nella primavera del 2023.
L’Ex Residence “Roma”, costruito negli anni ’70, fu utilizzato per molti anni come sito di accoglienza e residenzialità. Il verificarsi di numerosi episodi di degrado e criminalità aveva creato nel tempo forti criticità nel quartiere, sino a renderne indispensabile lo sgombero, avvenuto nell’agosto del 2007. Da allora gli edifici, privati dei muri esterni per scongiurare nuove occupazioni, erano rimasti in attesa di bonifica e riqualificazione.
Nell’area dell’ex Residence, come previsto da una delibera di Giunta del 2022 e dalla successiva convenzione integrativa sottoscritta a maggio 2023, oltre alla realizzazione privata saranno costruiti un nuovo Polo per l’infanzia e un sistema di piazze e percorsi pubblici posti tra il complesso del “Buon Pastore” e il parco stesso, che metterà in connessione diretta il quartiere con il sistema dei parchi urbani che lo circonda: “Valle dei Casali”, “Tenuta dei Massimi” e “Villa Pamphili”.
Caccia al cinghiale irregolare: in 7 giorni elevati dieci verbali
Ospite in collegamento Pier Luca Aguzzi, redazione “Rietinvetrina” & “Radiomondo”
A partire dall’apertura della caccia al cinghiale lo scorso 1° novembre, i Carabinieri Forestale di Rieti hanno intensificato l’attività di controllo su tutto il territorio provinciale, affinché le giornate venatorie si svolgano nel rispetto delle leggi e della pubblica incolumità, prevenendo, tra l’altro, il verificarsi di malaugurati incidenti.
I controlli sulle battute di caccia al cinghiale, infatti, si concentrano sulla verifica del rispetto del settore assegnato e della prevista tabellazione delle vie d’accesso, oltre che sull’accertamento della regolarità dei documenti abilitativi rilasciati ai cacciatori, delle armi e delle munizioni impiegate. L’attenzione ricade inoltre sulla corretta detenzione e benessere dei cani da caccia. Nell’arco di una sola settimana, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rocca Sinibalda hanno elevato più di dieci verbali per mancato rispetto del “Disciplinare per la Gestione della specie cinghiale nella Regione Lazio, Stagione Venatoria 2023/2024”.
L’attività di controllo dell’Arma Forestale in questo settore è principalmente rivolta alla tutela delle specie selvatiche, soprattutto protette, e al contrasto del bracconaggio, punto fermo dell’azione operativa posta in essere in un territorio, come quello della provincia reatina, ricco di fauna e di biodiversità.
Polizia di Rieti arresta piromane: dava fuoco ai contenitori dei rifiuti
Gli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un uomo per il reato di danneggiamento aggravato ed incendio doloso.
Nei giorni scorsi gli agenti sono intervenuti, su segnalazione di un dipendente della ASM di Rieti, per l’incendio di un contenitore dei rifiuti presente nei pressi dell’Ospedale di Rieti. Il pubblico dipendente, che è riuscito nella circostanza a spegnere l’incendio, ha notato, a pochi metri da lui, un uomo che, con un accendino, stava dando fuoco ad un altro contenitore dei rifiuti.
Questa volta, però, l’incendio ha interessato anche una adiacente pensilina della fermata degli autobus di linea, nei cui pressi erano presenti numerosi viaggiatori, i cui vetri sono esplosi a causa delle alte temperature raggiunte fortunatamente senza causare feriti, ma rischiando di incendiare un veicolo dell’ASM parcheggiato nei pressi.
Gli Agenti della Polizia di Stato, una volta raccolte le testimonianze dei presenti, hanno in breve tempo rintracciato il responsabile che stava cercando di lasciare il luogo dell’incendio nascondendosi fra i passeggeri di un autobus in partenza. L’uomo, prontamente bloccato, è stato denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.
Sporti, il punto della settimana con il basket e il calcio a 5
La Real Sebastiani Rieti ci prova ma Trapani è una corazzata, i siciliani vincono 95-7. Non basta il buon primo tempo alla RSR, nei secondi 20′ viene fuori la forza di Trapani che da lo strappo decisivo nel terzo quarto e amministra negli ultimi 10 vincendo 95-71. Per Rieti bene Hogue, Italiano e Spanghero tutti in doppia cifra. Prossimo appuntamento il 3 dicembre alle ore 18 quando al PalaSojourner arriverà Agrigento.
Prima del match NPC Rieti – Juve Caserta minuto di silenzio per ricordare Mara, tifosa amarantoceleste prematuramente scomparsa, e per ricordare le donne vittime di violenza. Partita che inizia sottotono e con molte imprecisioni da ambo le parti. Rieti e Caserta si fronteggiano a viso aperto ma gli attacchi latitano. Il primo quarto finisce 16 – 17.
Meglio la seconda frazione, più frizzante. Nonostante due azioni offensive che si infrangono sul muro casertano, la NPC con Da Campo e una bomba di Cassar riesce a portarsi sul +5. Vantaggio che però dura poco, a 3:30″ dalla sirena lunga i campani con un break di 0 – 10 si portano loro sul +5. È una tripla di Markovic a regalare a Rieti il pareggio 32 – 32. Dopo i due punti di Mastroianni, i due di Markovic le squadre vanno al riposo sul 36 – 38 per Caserta grazie al canestro di Mei sulla sirena.
Terzo al via con una trama molto simile a quella dei secondi dieci minuti. NPC Rieti e Juve Caserta lottano punto a punto, con sorpassi e controsorpassi. Per Rieti i migliori Markovic e Da Campo. La frazione chiude sul 47 – 46.
L’ultima frazione si apre con un Tecnico a coach Francesco Ponticiello. Una bomba da tre di Caserta a 7:35″ dalla fine porta i campani sul +5. Time out NPC. A 1:46″ dal termine la bomba (+ fallo subito) di Cassar rianima il PalaSojourner e permette ai reatini di pareggiare e poi di andare sul +1. Ma nel capovolgimento di fronte tripla di Caserta che torna sul +2, poi i liberi per Rieti riportano la partita in parità 67 – 67. Finale al cardiopalma. Rieti vince su Caserta 69 – 67.
Netta vittoria delle Real Women in quel di Spoleto, invece: tre punti fondamentali sono arrivati sabato sul campo del Ducato Spoleto per 9-1. Le amarantocelesti si sono presentate sul campo spoletino ancora con le pesanti assenze di Acquafredda, Cesaretti, Consolini e Epifano.
Real autore di una prova maiuscola nel gioco e nel risultato, sempre in assoluto controllo della gara, vanno a referto Angeletti con una tripletta, Fortunati e Aloisi con una doppietta, Gentile e Cinti.
“Partita non facile viste le condizioni del campo all’aperto, temperatura rigida e non per ultimo le assenze con cui siamo venuti a Spoleto – commenta mister Palenga – comunque abbiamo una rosa lunga e devo fare i complimenti a chi fino ad ora aveva giocato un po’ meno perché si è fatta trovare pronta. Vittoria che fa morale e ci permette di preparare al meglio le due partite in casa che avremo questa settimana. Ora pensiamo alla partita di coppa di mercoledì sera, poi penseremo a quella di campionato di venerdi. Saranno due partite impegnative e sicuramente belle da giocare perchè affronteremo due grandi squadre. Servirà grande concentrazione, voglia e sacrificio, d’altronde quello che chiedo sempre alle mie ragazze” – conclude Palenga.
Le parole di mister Daniele Palenga anticipano anche la bellissima settimana che attende le teatine, che tra le mura amiche del PalaMalfatti affronteranno per le semifinali di Coppa Italia mercoledi l’Ellera Calcio (evento a porte chiuse) e venerdì il fortissimo CLT Terni per la quinta di campionato (evento a porte chiuse).
Cultura, al Teatrosophia debutta la commedia “È semplice”
Ospite in collegamento Ilenia Costanza, scrittrice e regista della commedia “È semplice”
Dal 30 novembre al 3 dicembre debutta a Teatrosophia, a Roma, la nuova commedia di Ilenia Costanza, che ne firma anche la regia, dal titolo È Semplice.
In scena la stessa regista, con Marta Iacopini, attrice e conduttrice televisiva nota al grande pubblico per il suo Ciao Ciao ed incantevole interprete di fiction e cinema, e Lorena Vetro, acclamata Cantastorie dalla voce portentosa, che cura anche le musiche dello spettacolo e che vedremo per la prima volta in scena come attrice.
La commedia, prodotta da I Vetri Blu e Teatrosophia, racconta il casuale incontro di tre esistenze; tre donne adulte, molto diverse tra loro, che non vivono la vita che avrebbero pianificato, poiché ciascuna in qualche maniera è stata interrotta.
Emma ha lasciato la sua vita londinese e il suo lavoro nella City per rimettere in piedi il vecchio night club dei suoi genitori e a cinquant’anni suonati si ritrova in un mondo che ormai non le appartiene più, per prendersi cura di Andrea, sua sorella, autistica, quasi estranea, e probabilmente delusa da quella sorella maggiore che si vergognava di lei.
Alice invece i cinquanta li ha anche superati; è un’attrice talentuosa, una donna più o meno risolta, sagace e briosa, con un passato simile a quello di tante donne, che si ridisegnano ogni giorno, in una società in cui è vietato invecchiare… “Non è facile rimettersi in gioco alla mia età” confesserà a denti stretti, “Perché la vita ti frega. Non ti aspetta e non ti perdona. Lei sta lì, col suo ghigno beffardo, ti provoca. È un braccio di ferro continuo”.
Ma un acquazzone autunnale scompiglia le loro labili certezze e ne incasina le priorità. E prima che smetta di piovere, un turbinio di sensazioni, di emozioni contrastanti, mature e infantili nel contempo, avrà sovvertito quell’instabile equilibrio di facciata che protegge gli adulti dall’irrazionalità.
Una commedia dolce, una storia normale che pone delicatamente l’attenzione su aspetti sociali scomodi: dalle mal celate discriminazioni di genere, all’aspettativa di vita degli adulti con disabilità; un racconto che, a bassa voce e romanticamente, esplora l’umana difficoltà di accogliersi e di comprendere che non esiste ormai né mai, perché l’amore è amore. Ed è semplice.