Il divario rispetto alle altre regioni italiane è di quasi 40 euro in più: quest’anno nel Lazio, secondo la fotografia scattata dall’«Osservatorio prezzi e tariffe» di Cittadinanzattiva, la spesa media a famiglia per la tassa dei rifiuti è stata di 359 euro contro i 320 del benchmark nazionale. Si è preso come riferimento un nucleo di tre persone con una casa di proprietà di 100 metri quadrati. A Roma e provincia il dato è stabile (378 euro, stesso importo del 2022) e non si registrano rincari neppure a Viterbo (319 euro). A segnare l’aumento più significativo è Latina (+31,2 per cento), dove la tassazione è passata dai 351 euro dell’anno scorso a 460 euro. Scostamento al rialzo, ma meno consistente, anche a Rieti (+7,7 per cento, da 311 a 355 euro). I romani e più in generale i laziali sono però colpiti soprattutto dal fatto di pagare sempre di più a fronte di un servizio che in molte zone è ancora a singhiozzo, oppure pessimo in termini di qualità.