Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 13 Novembre 2023
Natalità, metà dei romani è senza figli: lavoro, reddito, costo della vita tra le cause
Ospite in collegamento dott. Luigi Spedicato, sociologo
Circa la metà dei romani non ha attualmente figli e solo il 34% progetta di averne uno in futuro. È il risultato dell’indagine Changes Unipol, commissionata da Ipsos, sulla questione denatalità.
Dati indubbiamente che fanno riflettere in un certo senso (quasi) allarmare. Quali sono le cause? Ovviamente quelle che tutti immaginano: inconciliabilità con il lavoro, redditi bassi, costo della vita troppo alto. Se dunque consideriamo i dati, in un prossimo futuro saranno sempre meno i cittadini “capitolini doc”.
Chiaramente non si tratta di un problema circoscritto solo a Roma, ma di tutta la nostra Penisola: culle sempre più vuote e popolazione sempre più “anziana”. Le conseguenze possono essere indubbiamente molteplici, sia sotto il profilo sociale che economico. Per fare un esempio: il nostro sistema pensionistico (già in evidente affanno) potrebbe entrare irrimediabilmente in crisi.
“La nostra società è chiaramente cambiata – ha spiegato Luigi Spedicato – siamo molto più concentrati sui nostri bisogni personali, sulla nostra individualità. In questo modo viene difficile pensare di cambiare determinati ritmi.
C’è anche un altro punto da considerare: rispetto agli anni ’50 ora è impensabile fare dei figli e continuare a vivere con i propri genitori, come era invece normale un tempo. Dunque non ci sono solo fattori economici ad influire sulla situazione, ma anche socio-culturali”.
Non da sottovalutare è poi la questione ambientale: l’emergenza climatica, come ha spiegato ancora Spedicato “influisce in maniera trasversale e indiretta” sulla scelta di avere figli o meno: “Si vede il futuro in maniera ancora più nebulosa, ci sono molte meno certezze – ha sottolineato – e quindi si preferisce magari avere un figlio solo o nessuno”.
Leggi anche: https://www.radioroma.tv/2023/11/09/indagine-sulla-natalita-senza-figli-la-meta-dei-romani/
Incendio in un appartamento di Villa Reatina, residenti in strada
Ospite in collegamento Pier Luca Aguzzi, redazione “Rietinvetrina” e “Radiomondo”
Attimi di paura per un incendio in appartamento verificatosi nella serata di oggi, 12 novembre, in via Campoloniano a Rieti, quartiere Villa Reatina, zona I Cubi. Da quanto apprende Rietinvetrina non ci sono vittime.
Denso fumo nero aveva riempito l’intero condominio, per le fiamme nate all’interno di un appartamento. I residenti si sono immediatamente riversari in strada. Da ricostruire i motivi che hanno portato alle fiamme. Sul posto 118, tre pattuglie della Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco.
Sotto l’effetto di alcol e droga causa incidente stradale autonomo
Nello scorso fine settimana, la Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto ha predisposto una serie di servizi esterni volti ad intensificare l’attività di controllo del territorio, soprattutto nelle zone interessate da un maggior afflusso di persone, allo scopo di prevenire condotte illecite, sia di natura amministrativa che penale, e garantire una maggiore sicurezza a tutti i cittadini.
Sono stati identificati numerosi avventori presenti all’interno di vari esercizi pubblici, quali bar e ristoranti, molto frequentati da giovani e giovanissimi, ed effettuati alcuni posti di controllo nelle strade maggiormente trafficate volti a verificare i mezzi in transito e i relativi occupanti.
I controlli stradali hanno consentito di denunciare a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti due cittadini del posto trovati alla guida delle rispettive auto con un tasso alcolemico superiore ai limiti di Legge ed una terza persona la quale, dopo aver causato un incidente stradale autonomo, a causa delle lesioni riportate, è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
Qui, a seguito di accertamenti sanitari, è risultata avere un tasso alcolemico superiore al limite consentito nonché positività all’utilizzo di cannabinoidi e oppiacei. Inoltre, all’interno del suo autoveicolo, sono stati rinvenuti 5 gr di hashish, poi sottoposti a sequestro amministrativo.
Oltre alla denuncia, è scattata per l’uomo anche una segnalazione alla Prefettura di Rieti quale assuntore di sostanze stupefacenti. Per tutte le condotte è stata comminata la sanzione accessoria del ritiro della patente di guida.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.
Week end nero per le squadre di basket reatine
Un brutto week end quello appena trascorso per le squadre reatine, come ha messo in evidenza la redazione di Rietinvetrina.
Il primo quarto di NPC Rieti – Salerno è caratterizzato dalle decine di errori sotto canestro degli amarantocelesti che fin da subito soffrono la pressione offensiva dei campani i quali, in pochi minuti, allungano portandosi a +10. La NPC in un quarto segna solamente otto punti. La prima frazione termina 8 – 18.
I secondi dieci minuti, invece, sembrano iniziare in maniera migliore per Rieti. Da Campo prima e Cassar poi, con due ottimi recuperi sotto canestro, permettono agli uomini di coach Ponticiello di recuperare un po’ di gap, ma poi l’attacco torna a latitare e Salerno ne approfitta. L’attacco granata mette a segno una serie di canestri che la mandano all’intervallo lungo avanti nel punteggio sul 23 – 40.
Il terzo quarto è molto più vivace rispetto ai primi due, con occasioni da ambo le parti. Dopo le polemiche del pubblico per alcune decisioni arbitrali è una bomba di Rieti a riaccendere il pubblico sugli spalti.
Salerno, però, riesce a gestire le offensive amarantocelesti perdendo solamente sei punti di differenza. Sul finale un’azione solitaria di Melchiorri, dopo recupero palla, strozza il grido di gioia dei tifosi per l’errore in appoggio dello stesso numero undici. La frazione si chiude sul 42 – 53.
È nel quarto quarto che la NCP Rieti riesce a trovare la concentrazione giusta per tentare di vincere il match. Registrata la difesa è l’attacco a dare il meglio di sé recuperando lo svantaggio, portandosi sul -4. A 45″ dalla fine due scelte offensive sbagliate condannano i reatini alla sconfitta. La partita termina sui punteggio di 62 – 68.
TABELLINI: Imperatori, Mele 2, Da Campo 11, Markovic 14, Melchiorri 10, Cassar 16, Bacchin 7, Del Sole, Perella, Cusenza 2, Reginaldi, Margarita.
Kekovic 10, Staselis 20, Matrone 5, Arnaldo 14, Acunzo 11, Cucco 8, Spizzichini, Lucadamo, Spinelli, Capocotta.
Male anche per la RSR che esce sconfitta dal PalaFitLine di Desio: troppo forte Cantù, che vince per 81 – 66. Brutta partita che ha visto il suo punto più basso con l’infortunio di Nobile uscito in barella dal campo lombardo. Tra le fila amarantocelesti il migliore è Hogue con 19 punti. Prossima gara in casa contro Vigevano domenica 19 novembre alle ore 18
Cinque punti per Cantù, tre per Rieti con la firma di Jazz, 5-3. Burns e Italiano, due punti a testa, 7-5. Raucci pareggia con due punti, 7-7. 1/2 di Hogue dai 5.8, 7-8. Hickey tutto da solo da fuori non sbaglia, 10-8. Young con il 50% dalla lunetta, Hickey da fuori e NIkolic con il piazzato dalla media, 16-8. Bella penetrazione di Italiano, 16-10.
Schiacciata poderosa di Young a rimbalzo, 18-10. La RSR pecca a rimbalzo e concede troppe seconde chance ai canturini, a 31 secondi dalla fine del primo quarto siamo 23-10. Long two di Bucarelli e il primo quarto termina 25-10.Cantù rientra segnandone altri quattro, 29-10. Petrovic prova a sbloccare i suoi da tre, 29-13. Berdini segna da tre, 32-13.
Brutto infortunio per Nobile che lascia il campo in barella. Nikolic da tre, Hogue con due punti, 35-15.Hogue prova a smuovere i suoi con un altro canestro, 35-17. Berdini non ci sta e segna ancora da fuori, 38-17. Canestro di Frattoni e tripla di Spanghero la RSR prova a mettersi in moto, 38-22.
Due liberi messi a segno da Nikolic, 40-22. 1/2 di Hogue ai liberi, 40-23. Berdini ancora da fuori, 43-23. Nikolic sempre da tre, 46-23. Questa volta Hogue non sbaglia dalla linea della carità, 46-25. Termina così il primo tempo.
A Burns risponde Hogue, 48-27. Bel passaggio di Johnson per Petrovic che realizza da sotto, 48-29. Bucarelli da fuori, percentuali alte per Cantù, 51-30. Italiano inventa per Spanghero che da dentro l’area ne mette due, 51-32.
Hogue con un buon uso del piede perno, Young in contropiede, 53-34. Hickey con altri due punti, 55-34. Hogue ancora preciso dai 5.8, 55-36. Ancora Hogue a tenere a galla Rieti, 55-38. Il #.15 fa un altro 1/2 ai liberi, 55-39. Hickey da fuori, Italiano da sotto, 58-41. Two & one di Nikolic, 61-41. Risponde con la stessa moneta Johnson, 61-44. Nikolic e Hickey fanno 1/2 ai liberi, 63-44.
Quattro punti consecutivi di Hickey, 67-44. Canestro di Tarallo, 69-44. 2/2 di Raucci ai liberi, 69-46. Nikolic da tre, Frattoni dalla media, 72-48. Tecnico a Italiano, Berdini segna il libero, 73-48. Ancellotti raccoglie il rimbalzo e ne mette due, 73-50. Johnson canestro dal palleggio, 73-52. Two & one di Nwohuocha, 76-52. Rimbalzo di Hogue e canestro del #15, 76-54. Ancellotti si gira e ne mette due, 76-56. Altri due del #21, 76-58. Spanghero da fuori, 76-61. Hickey con il ventesimo punto della sua gara, 78-61. Altra tripla per Cantù, 81-63.
“Il mare urla”: il flashmob per dare voce alle nostre acque promosso da Marevivo Onlus
Ospite in collegamento Carmen Di Penta, Direttore generale di “Marevivo Onlus”
Le nostre acque sono in pericolo, come lo è il nostro ambiente naturale. Motivo per cui Marevivo Onlus, la realtà che da anni è in campo per difendere i nostri mari, ha organizzato un flashmob questa mattina alle 10 presso la sua sede galleggiante.
Una legge promossa dalla Fondazione ambientalista, e sostenuta da tutto il mondo del Mare, che ne ha seguito l’iter legislativo durato ben quattro anni e che è stata votata, all’unanimità, in Senato l’11 maggio 2022. A distanza di un anno e mezzo dalla sua approvazione, però, mancano ancora i decreti attuativi per renderla operativa.
C’è più plastica che pesci nelle reti dei pescatori, non c’è più tempo: “Sveglia!” hanno urlato con forza gli attivisti presenti, a ogni punto del provvedimento legislativo analizzato durante il flash-mob, rivolgendosi alle istituzioni ancora dormienti.
La Salvamare consentirebbe ai pescatori di riportare a terra i rifiuti trovati nelle reti, attualmente è un’attività illecita: ora la plastica viene rigettata in mare per non incorrere in sanzioni. Il provvedimento legislativo prevede, inoltre, l’installazione di sistemi di cattura del materiale galleggiante dai fiumi, con un finanziamento di 2 milioni, previsto per gli anni 2022-2024.
Di questo capitolo la programmazione non risulta pianificata e i fondi utilizzati: forse persi? Ricordiamo che l’80% della plastica arriva in mare dai corsi d’acqua.
La Legge si occupa anche di sostenere e incentivare campagne di pulizia e di sensibilizzazione in tutto il territorio nazionale, di entrare nelle scuole per creare una diffusa conoscenza del patrimonio marino, di disciplinare l’installazione di dissalatori, particolarmente necessari nei cambiamenti climatici che producono siccità e desertificazione, di regolamentare impianti di acquacoltura, fortemente dannosi se mal concepiti, di gestire correttamente le biomasse vegetali spiaggiate, che da problema possono diventare una risorsa, senza alterare il delicato ecosistema marino, e non ultimo di stabilire i criteri e le modalità con cui i rifiuti pescati dal mare possano essere riusati, recuperati e riciclati, e tanto altro ancora.
La nostra presenza sulla Terra dipende dal mare che produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo della CO2 che produciamo, è il grande regolatore del clima con le sue correnti e maree, il 95% della vita è racchiusa nelle sue acque. La biodiversità marina è alla base di tutti gli ecosistemi che sostengono la vita sul nostro Pianeta.
A conclusione della manifestazione, gli attivisti di Marevivo, partiti in bicicletta dallo Scalo de Pinedo, sede nazionale della Fondazione, hanno consegnato le lettere con “l’urlo del Mare” al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ai Ministri competenti: il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi: “Sveglia!”.
Leggi anche: https://www.radioroma.tv/2023/09/09/ambiente-pichetto-nucleare-e-unica-soluzione-per-energia-pulita/