Turismo di alta gamma: quanto vale il mercato italiano? Ne parliamo in questa puntata di Extra, il programma di approfondimento quotidiano condotto da Claudio Micalizio, con Enrico Ducrot, presidente di Ecoluxury Fair e amministratore delegato de “I viaggi dell’Elefante“.
Secondo alcuni studi economici, il settore è un segmento fondamentale del mercato italiano: da solo vale circa 25 miliardi di euro, cioè un quarto della spesa turistica totale, e in tutta Europa raggiunge quota 170 miliardi di euro con un potenziale ancora inespresso che potrebbe sfondare i 520 miliardi. Questo incremento così impetuoso del settore si intreccia con gli aspetti sostenibili dell’esperienza di viaggio e con gli strumenti dell’innovazione tecnologica, ormai sempre più prioritari tra le esigenze dei profili “alto-spendenti” ed essi stessi fondamentali per il successo e il prestigio del comparto.
Il trend positivo non deve stupire, tanto meno se messo in relazione con il difficile periodo economico che l’Italia sta attraversando al pari di buona parte dell’Occidente, perché accade sempre così: mentre l’economia generale rallenta, per esempio sotto il peso dell’inflazione che frena i consumi, ci sono settori in controtendenza che non solo non risentono della crisi ma addirittura vedono incrementare i propri fatturati. Il mercato del lusso è per definizione anti-ciclico, va contro corrente: se è vero che tendenzialmente la crisi non risparmia nessuno, ci sono target di clienti in grado di sopportarla meglio e che non solo non cambiano le proprie abitudini ma riescono a concedersi qualche sfizio in più.
E’ il trionfo del “mercato del lusso” e, dunque, di conseguenza il trionfo della luxury industry: il comparto in questi ultimi mesi è cresciuto su scala globale con percentuali in doppia cifra, sfiorando secondo alcune stime i 1400 miliardi di euro, ed è destinato a proseguire così ancora a lungo, con inevitabili benefici per le aziende italiane che vi operano con brand prestigiosi.
E il futuro si preannuncia non meno entusiasmante: secondo un recente studio dell’Osservatorio Altagamma, entro il 2030 il valore di queste fasce di mercato, e in particolare quello dei personal luxury goods dovrebbe crescere del 60% fino a raggiungere i 540/580 miliardi euro. I settori più noti sono indissolubilmente legati al lifestyle e all’eleganza, ambiti di eccellenza anche per il nostro made in Italy: dall’abbigliamento alla gioielleria, dalla pelletteria alle calzature, dalla cosmesi alle auto ma anche alle case e ovviamente alle vacanze, è tutto un trend in forte crescita per la gioia degli operatori del settore e per i più strenui difensori dell’industria italiana.