Cosa c’entra Bergoglio con la truffa green?
Franco Battaglia, Prof. di Chimica Fisica, Univ. Modena – Clintel Italia e giornalista de “La Verità”, che era già intervenuto sulla finta emergenza climatica, sulla bugia dell’emergenza climatica, sulla nuova Ztl di Roma, sull’eco ansia e altre follie, presenta il suo ultimo libro “La truffa Green” con introduzione di Maurizio Belpietro, in vendita con “La Verità” e “Panorama”. Ripercorriamo gli ultimi articoli sull’argomento a partire da quello del 20 settembre scorso, Spingere sulle rinnovabili in Africa vuol dire lasciare i poveri senza luce.
Su 700 milioni di persone prive di elettricità nel mondo, 600 vivono nel Continente nero. Ma mentre Mosca fornisce reattori nucleari, l’Occidente offre aiuti per impianti fotovoltaici che non risolveranno il problema.
È il green che avanza, insieme all’impoverimento, la perdita dei diritti, il passaggio da democrazia a totalitarismo e il controllo totale anche tramite Ztl e sistemi come Moove-in.
quasi il 10% della popolazione mondiale – oltre 700 milioni di persone -non ha accesso all’elettricità. Di questi, 600 milioni stanno in Africa. Ce ne vuole molta, ma proprio tanta, per desalinizzare con osmosi inversa l’acqua di mare, cosa che risolverebbe in un colpo i problemi di siccità, di irrigazione delle coltivazioni e, alla fine, di cibo. La Russia ha recentemente siglato accordi col Marocco per fornire a questo sfortunato Paese reattori nucleari dai quali ottenere l’elettricità necessaria proprio allo scopo di desalinizzare l’acqua.
Cosa offrono i leader occidentali? Offrono piani per il «caos climatico», allettando con l’improbabile prospettiva di far diventare il Continente nero una «superpotenza rinnovabile». Orbene, l’offerta equivale a lasciare metà degli africani senza elettricità: poveri sono e poveri devono restare.
Il fotovoltaico è green e buono?
La prima domanda da farsi è se il fotovoltaico è veramente green, dal ciclo di produzione allo smaltimento dei pannelli solari, perché ormai è tutto green anche quello che non lo è affatto.
La dichiarata logica (si fa per dire) del progetto sarebbe la seguente. Testuale: siccome l’80% delle emissioni è causato da soli 20 Paesi del mondo, mentre dei primi 20 Paesi al mondo che soffrono per eventi meteo severi 17 stanno in Africa, allora sono i primi 20 emettitori che devono porre rimedio ai disastri del clima in Africa.
L’articolo evidenzia la totale illogicità delle politiche green e come queste porteranno alla rovina non solo gli stati più poveri, ma soprattutto i paesi della Ue, che saranno sempre meno industrializzati e sempre più poveri.
Per Bergoglio il problema della Libia sarebbe il green
Quello che dovrebbe sorprendere è che la Santa Sede, in persona del presunto Papa orge Mario Bergoglio appoggia e spinge per questa follia elitaria, volta al controllo e all’impoverimento della popolazione, anche questo fa parte della truffa green. Non solo perché la Santa Sede è arrivata ad arruolare finti esperti alla conferenza sull’«emergenza» ambientale, benché sia scientificamente inequivocabile che non esista nessuna emergenza climatica. Giorgio Parisi Nobel per la fisica, che ha dichiarato di non essere preparato sul clima, Carlo Petrini sociologo, Luisa Neubauer, leader tedesca dei bambini di Fridays for future, non poteva mancare Vandana Shiva, un’altra vegetariana che pretende che tutti siano vegetariani e che ha mandato lo Sri Lanka in rovina, dopo avere convinto le autorità a puntare tutto sul biologico.
Infine c’è un non meglio specificato «giovane dalla Libia», tale Jubran Ali Mohammed: secondo il Vaticano, dunque, il problema della Libia sarebbe la crisi climatica. Forse il mondo green non è un mondo così bello e felice come vorrebbero farci credere.
Tutti gli errori green del Laudate Deum
Né nella enciclica Laudato si’ né nella esortazione apostolica Laudate Deum Francesco ha parlato ex cathedra, cosicché il dogma della infallibilità pontificia non è intaccato dalla pletora di errori contenuti in entrambi gli interventi. Ecco le false affermazioni contenute nella esortazione apostolica Laudate Deum con le quali la Chiesa vorrebbe sostenere la truffa green. Cosa c’entra tutto questo con la fede?
1 «Ogni volta che la temperatura globale aumenta di mezzo grado, aumentano anche l’intensità e la frequenza di forti piogge in alcune aree, di gravi siccità in altre, di caldo estremo in alcune regioni e di forti nevicate in altre ancora».
2 «Quello cui stiamo assistendo ora è una insolita accelerazione del riscaldamento.
Negli ultimi 50 anni la temperatura è aumentata a una velocità inedita, senza precedenti negli ultimi 2.000 anni». E oltre: «Non possiamo più dubitare che la ragione dell’insolita velocità di così pericolosi cambiamenti sia un fatto innegabile»
3 «Siccità e alluvioni, maremoti e inondazioni hanno in fondo la stessa origine: il riscaldamento globale»
4 «Le emissioni pro capite dei Paesi più ricchi sono molto superiori a quelle dei più poveri. Un cambiamento diffuso dello stile di vita irresponsabile legato al modello occidentale avrebbe un impatto significativo»
5 «La coincidenza di questi fenomeni climatici globali con la crescita accelerata delle emissioni di gas serra non può essere nascosta».
6 «La stragrande maggioranza degli studiosi del clima sostiene questa correlazione e solo una minima percentuale di essi tenta di negare tale evidenza»
7 «L’evoluzione delle temperature medie della superficie non può essere spiegata senza l’effetto dell’aumento dei gas serra».
8 «Gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno la prossima Conferenza delle Parti (Cop28). È un Paese che ha investito molto nelle energie rinnovabili. Non possiamo rinunciare a sognare che la Cop28 porti a una decisa accelerazione della transizione energetica».
In tutto questo resta una domanda, cosa c’entra la fede con il clima o, se preferite, con la truffa green?