Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 3 Novembre 2023
CNA LAZIO LANCIA L’ALLARME: “L’ARTIGIANATO IN FORTE CRISI, NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI PERSE 3500 IMPRESE”
Ospite in collegamento Erino Colombi, Presidente regionale CNA Lazio
Negli ultimi 5 anni le imprese artigiane del Lazio sono diminuite del 3,6%, più della media nazionale ferma al 3,2%. A Roma la flessione ha raggiunto il 6,7%, pari a 3.000 imprese perse. La morsa dell’inflazione e gli elevati tassi di interesse mettono a rischio l’artigianato, che vede nella componente straniera l’unico dato di crescita.
Si parla, nel dettaglio, di quasi 3.500 unità perse, con una contrazione del 3,6%: un dato superiore alla media italiana che è stata del 3,2%. Al 30 settembre 2023, nella regione le imprese artigiane registrate sono 91.751, pari al 7,2% delle imprese artigiane italiane. Di queste, quasi il 70% si trova nella provincia di Roma. È qui, tuttavia, che nell’ultimo quinquennio la flessione è stata più elevata, arrivando al 4,6%. Un dato che cresce ancora se si considera il solo comune di Roma, dove le imprese artigiane sono diminuite del 6,7%.
Sono i dati Infocamere, aggiornati al 30 settembre 2023, illustrati oggi, 30 ottobre 2023, in occasione dell’Assemblea annuale della Cna del Lazio – L’Artigianato del Lazio, quale futuro – che si è tenuta presso La Vaccheria, alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, dell’assessore alle Attività produttive di Roma Capitale, Monica Lucarelli, del presidente della Cna Lazio, Erino Colombi, e del Segretario generale della Cna, Otello Gregorini.
Numeri migliori sono quelli delle imprese artigiane di giovani e donne, che presentato una leggerissima flessione rispetto al terzo trimestre 2018, pari al -0,4% per le imprese di giovani e -0,6% per le aziende femminili. Si registra, invece, una forte crescita delle imprese straniere, aumentate del +17,3% negli ultimi 5 anni, tanto che alcuni storici mestieri artigiani vedono già oggi una presenza intorno al 50% di artigiani stranieri. Al netto della componente straniera, le imprese artigiane con a capo un italiano sono diminuite del 7,9%.
Tra le difficoltà maggiori registrate dalle imprese artigiane ci sono il rialzo dei tassi di interesse e l’inflazione che in Italia, al netto della componente energetica, è ancora pari al 6,2%. Secondo le previsioni Cer, il tasso rimarrà al 3,5% nel 2024 per scendere poi al 2,4% solo nel 2025. In queste condizioni le imprese italiane si trovano a fronteggiare un peggioramento delle condizioni creditizie, con le banche che hanno inasprito i propri criteri di concessione del credito.
Nel Lazio, i tassi di interesse richiesti alle imprese sono saliti di 300 punti base nel corso dell’ultimo anno e i prestiti si sono ridotti in una percentuale compresa fra l’8,4% e il 5,9%, a seconda della provincia di appartenenza. Gli indicatori mostrano inoltre come nel Lazio il deterioramento delle condizioni creditizie colpisca le Pmi in misura assai maggiore delle imprese di grandi dimensioni.
Una situazione che potrebbe diventare ancora più complicata per l’applicazione dei principi di sostenibilità ambientale Esg, che in prospettiva rischiano di tradursi per le piccole e medie imprese in un ulteriore fattore di razionamento del credito.
“L’artigianato e le piccole e medie imprese in generale subiscono più di altre realtà economiche i contraccolpi di questo periodo storico. – ha detto il presidente della Cna Lazio, Erino Colombi – Per questo è necessario che i decisori politici raccolgano le nostre istanze, accorciando quella distanza con le istituzioni che spesso la burocrazia rende invalicabile.
Solo così sarà possibile garantire un futuro di ripresa e di rilancio delle piccole e medie imprese, che nonostante le difficoltà mostrano ancora la loro vitalità grazie alla presenza dei giovani, della componente femminile e degli stranieri, evidenziando come l’artigianato sia anche terreno di integrazione”.
OSTIA, ALLA GUIDA DI UN’AUDI SENZA PATENTE, DENUNCIATO 16ENNE
Ospite in collegamento Clarissa Montagna, redazione “Il Faro Online”
Nel corso dei serrati controlli dei carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di Roma Ostia, coadiuvati dai militari del NAS di Roma, svolti anche sul lungomare di Ostia i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due automobilisti: un 16enne romano per false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla identità personale e guida senza patente, poiché mai conseguita.
Dopo essere stato fermato alla guida di una Audi, per eludere i controlli ha fornito false generalità ma i militari hanno accertato la vera identità ed hanno scoperto che era un minorenne e quindi sprovvisto di patente di guida; un 21enne romano è stato denunciato poiché è stato sorpreso alla guida di un’utilitaria, senza aver mai conseguito la patente, risultando dai successivi accertamenti già recidivo, nonché gravato del divieto di dimora.
I carabinieri hanno complessivamente controllato, 225 persone e 120 veicoli accertando sanzioni per violazioni al codice della strada per complessivi 886 euro con una patente di guida ritirata. Tre invece, gli esercizi commerciali ispezionati dai carabinieri di cui uno è stato sanzionato amministrativamente per inadeguatezze infrastrutturali. Eseguite anche delle perquisizioni domiciliari.
ROMA, ALLARME SICUREZZA VIGILI DEL FUOCO: MANCA PERSONALE, CASERME CHIUSE
La mancanza di personale ha reso inoperativi i distaccamenti dei Vigili del Fuoco ‘La Pisana’ e ‘Fluviale di Lungotevere delle Armi’ a Roma. Questa la dichiarazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha inoltrato la comunicazione a diversi organi istituzionali, incluso il Ministero dell’Interno e la Direzione Regionale per il Lazio.
Luca Antonazzo, segretario romano del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, ha espresso la sua preoccupazione sulla situazione. Secondo Antonazzo, nonostante Roma sia la capitale e una destinazione turistica di livello mondiale, non riceve “adeguata attenzione da parte del governo per quanto concerne i servizi di soccorso e antincendio”.
Antonazzo sottolinea che sarebbero necessari quotidianamente almeno 500 vigili del fuoco per garantire una copertura adeguata sia per i residenti sia per i turisti della provincia di Roma. Invece, caserme come Frascati, Cerveteri, La Pisana e Tuscolano I sono frequentemente chiuse o ridimensionate, compromettendo la capacità di risposta in situazioni di emergenza.
“È inaccettabile procrastinare ulteriormente un aumento significativo del personale dei vigili del fuoco nella Capitale. C’è un bisogno urgente di rivedere la struttura organizzativa attuale di Roma”, afferma Antonazzo. “Ci aspettavamo che il governo Meloni affrontasse la questione nel decreto Giubileo, ma siamo rimasti delusi”, conclude il segretario.
STAZIONI DI POSTA A TERRACINA: PASSI AVANTI VERSO IL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI FONDI
Alloggi temporanei, accoglienza e orientamento per le famiglie e le persone in difficoltà. A Terracina è stato approvato con delibera di giunta lo schema di protocollo d’intesa con il Comune di Fondi per le Stazioni di Posta (Centri Servizi). Il progetto è finanziato con fondi Pnrr per un importo complessivo di euro 1.090.000,00 per entrambi di Comuni.
Per Terracina la somma di 455 mila euro verrà utilizzata per i lavori di riqualificazione della ex scuola che si trova al civico 148 di via Anxur, di proprietà comunale. Obiettivo dell’investimento è aiutare le persone senza dimora ad accedere facilmente ad un alloggio temporaneo e offrire loro servizi completi sia per promuoverne l’autonomia sia per favorire la loro piena integrazione sociale.
La Stazione di Posta è pensato come un luogo facilmente accessibile, integrato con i servizi di accoglienza e con le mense sociali, dove le persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora possano ricevere assistenza e orientamento, e le persone senza dimora ricevere la propria corrispondenza. Al suo interno, tra l’altro, si potrà svolgere una limitata accoglienza notturna, attività di presidio sociale e sanitario, orientamento al lavoro e consulenza legale.
“È un grande risultato, perché portiamo nella nostra Città un nuovo servizio fondamentale per tutte le persone in difficoltà. Quello di via Anxur diventerà un centro strategico di riferimento e di orientamento, uno strumento per promuovere l’autonomia e l’integrazione per raggiungere la più ampia inclusione sociale”, ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali Sara Norcia
“La Stazione di posta è un grande passo avanti per tutta la nostra comunità, una risposta importante e necessaria. Essere presenti con le persone più fragili resta una nostra priorità prima ancora che un dovere della nostra amministrazione. È su questa strada che prosegue il nostro lavoro”, ha dichiarato il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.
CONSULTORIO GARBATELLA, ASL ROMA 2 TAGLIA I SERVIZI: CITTADINI IN PIAZZA, SUPERATE LE 1000 FIRME ONLINE
Ospite in collegamento Luisa Ciffolilli, Collettivo Donne Garbatella
Dallo scorso settembre Garbatella e San Paolo sono rimasti senza il loro consultorio di fiducia. La sede di largo delle Sette Chiese resta aperta ma solo ed esclusivamente per le vaccinazioni dei bambini sotto i 12 mesi; tutti i servizi sono stati, infatti, spostati presso il Consultorio di Via dei Lincei, nel quartiere di Tor Marancia.
Questo si traduce in una completa assenza di servizi ginecologici e ostetrici, corsi preparto, visite in gravidanza e non, consulenze per neogenitori, screening oncologici. Insomma tutta una serie di servizi gratuiti essenziali per i cittadini di Garbatella e San Paolo che ora sono letteralmente sul piede di guerra.
Una pessima notizia, dunque, in primis per le donne, le dirette interessate dai servizi smantellati; pensiamo poi alle donne straniere, che potevano contare su visite e consulenze con iter procedurali semplici e accessibili.
“Negli anni, grazie al nostro consultorio, si è potuta creare una rete fra donne che stavano vivendo momenti particolari della propria vita facendole sentire accolte in un posto sicuro in cui era possibile confrontarsi e trovare sostegno – si legge nella petizione lanciata su change.org, che ha raggiunto già le 1000 firme – Proprio perché ne riconosciamo la rilevanza chiediamo il maggior supporto possibile per non far chiudere questo luogo così prezioso per il nostro municipio”.
E ancora: “Questo cambiamento comporta un disagio notevole per noi donne della zona: via dei Lincei non è facilmente raggiungibile e il Consultorio dei Lincei è meno equipaggiato. Non solo, l’accorpamento dei servizi in un unico luogo renderà impossibile rispondere adeguatamente alle richieste di visite e alle necessità delle donne presenti nei territori teoricamente serviti”. Tra i servizi trasferiti a Tor Marancia c’è anche lo Spazio giovani, dedicato alla fascia 14-24 anni.