Dicono gli esperti in sicurezza che gli incidenti non sono mai colpa del destino: vale per gli scontri stradali ma anche, per esempio, per gli infortuni sul lavoro. In sostanza, dicono, all’origine di queste vicende ci sono una serie di errori, omissioni o sottovalutazioni che derivano dal fatto che a governare ogni processo c’è l’uomo e che il fattore umano è quello che può fare la differenza.
Partendo da questo presupposto, cambia radicalmente anche il modo di considerare tutti gli episodi di cronaca che siamo abituati a leggere. Per gli incidenti stradali è risaputo: le cause più frequenti sono velocità, distrazione, abuso di sostanze stupefacenti e alcol, guasto tecnico del veicolo o fattori di pericolosità che riguardano le infrastrutture stradali. Il destino, insomma, non esiste. A Roma poi gli incidenti sono ormai un’emergenza quotidiana che sembra consumarsi nel disinteresse o – peggio – nella rassegnazione di istituzioni e cittadini: nella catena drammatica di incidenti stradali con vittime che insanguinano ogni giorno le strade della capitale, poi, il numero dei pedoni sta crescendo in modo impressionante. Il motivo è intuitivo: nella giungla della strada chi va a piedi è il più debole, così come chi viaggia su due ruote, perché a differenza dell’automobilista non ha una carrozzeria ad attutire il colpo.
Nel caso della capitale l’insicurezza delle strade è un problema più che mai attuale: i deficit infrastrutturali rendono alcune strade e alcune piazze più pericolose di altre per scarsa manutenzione, errori di progettazione, presenza di cantieri stradali. Una selva di motivi che concorrono ad un triste primato Roma, quello di capitale anche degli incidenti. E allora un ruolo importante lo hanno anche le istituzioni che dovrebbero vigilare e intervenire per rimuovere i rischi. Ma se non lo fanno, cosa succede? Il Codacons ha deciso di verificarlo presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro il sindaco Gualtieri, l’amministrazione capitolina e la Polizia Municipale, per la mancata adozione di misure – dagli autovelox ai controlli dei vigili urbani – atte a garantire la sicurezza di cittadini e pedoni: un vero e proprio atto d’accusa per richiamare le istituzioni ad un’assuzione di responsabilità nei confronti di una piaga che ogni anno costa la vita in tutta Italia a oltre 3mila persone e conta centinaia di migliaia di feriti. Come dire che se il destino non esiste e spesso le colpe degli incidenti vanno ricercate in comportamenti umani non corretti, anche le istituzioni possono fare la differenza garantendo strade più sicure.
Ospite di Claudio Micalizio, oggi a Extra interviene l’avvocato Valeria Graziussi che ci spiega i motivi per i quali il Codacons ha deciso di presentare un esposto in procura contro l’amministrazione capitolina e contro il corpo di polizia locale: cosa accadrebbe in caso di condanna al sindaco Gualtieri?