Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 12 Ottobre 2023
ANCORA VITTIME IN STRADA A ROMA E NEL LAZIO: I NUMERI SONO TORNATI AL PERIODO PRE-PANDEMIA. COME AUMENTARE LA SICUREZZA?
Ospite in collegamento avv. Domenico Musicco, Associazione Nazionale Vittime Incidenti Stradali
Non accenna a diminuire il fenomeno dei morti in strada a Roma e Lazio. Nuovi incidenti nell’ultima settimana, costati la vita a 4 persone. Distrazione, noncuranza delle regole, eccessiva velocità: le cause sono sempre diverse ma l’effetto è sempre lo stesso e drammatico: si perde la vita.
Secondo gli ultimi dati Istat, stiamo tornando ai livelli pre-pandemia e sarebbero aumentate anche le vittime in monopattino e bici elettrica (praticamente spopolati negli ultimi anni); la Comunità Europea punta ad un 2050 senza incidenti e anche il Governo intensifica le regole con il nuovo codice della strada, ma è abbastanza? Siamo sicuri che anche il fattore morfologia delle strade sia sicuro?
Roma non è certo la città con il migliore asfalto d’Italia e in fatto di traffico c’è molto poco da aggiungere che chiunque non sappia già: non si dovrebbe ripartire anche da questo?
“Numeri impietosi: se nel 2022 siamo arrivati a 150 morti sulle strade, con tutta probabilità alla fine del 2023 supereremo questi numeri – ha detto Domenico Musicco – è assolutamente necessario aumentare i controlli. Le leggi ci sono e sono anche abbastanza severe ma se non vengono seguite e applicate che senso ha? Il nuovo Codice della Strada merita sicuramente un plauso, ma anche qui se non c’è nessuno che controlla serve a ben poco”.
Questione assetto stradale: “Ci sono strade che non sono sicure, sono malandate e non hanno manutenzione – ha continuato Musicco – anche questo aspetto è sottovalutato, ma causa numerosi incidenti ogni anno. Le amministrazioni devono rendersi conto che la sicurezza stradale parte anche da come sono le strade che gli automobilisti e i pedoni percorrono ogni giorno. Roma è maglia nera per pedoni uccisi, è arrivato il momento di intervenire”.
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATOLOGICHE: L’INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE DI APMARR
Ospite in collegamento Antonella Celano, Presidente APMARR
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche che si celebra oggi, si è svolta a Roma la performance artistica “Leggiadria del Movimento” guidata dal coreografo Gentian Doda insieme a ballerini internazionali che ha attirato inaspettatamente l’attenzione dei numerosi passanti di Piazzale Flaminio.
La coreografia ha preso il via tra gente che cammina e qualcuno che cade. Prima uno, poi un altro… Tra salite, discese, corse e gesti, corpi rallentano per non proseguire. Una performance artistica in cui gli interpreti camminano, chiamano, salgono, scendono, e mentre alcuni proseguono, altri restano indietro. Difficoltà motorie impediscono loro il proseguimento del cammino, il movimento si dilegua cedendo il posto allo smarrimento. Azioni decise e chiare si fanno pian piano confuse e lente. Cercano di incontrarsi tra loro, ma i loro corpi non glielo permettono e i dintorni si fanno sempre più inaccessibili.
“Leggiadria del movimento” è stata ideata per APMARR- Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare Aps Ets dal coreografo Gentian Doda e prodotta da was bleibt kollektiv | Gentian Doda con la partecipazione dei performer Elton Cefa, Fjorald Doci, Francisco Lorenzo, Rosella Pellicciotti.
L’iniziativa promossa da APMARR ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle patologie reumatologiche che riguardano oltre 5 milioni e mezzo di italiani e che possono colpire persone di tutte le età causando dolore, infiammazione e spesso limitando la mobilità e la qualità della loro vita, se non diagnosticate precocemente.
La performance artistica fa parte, inoltre, della campagna di sensibilizzazione e di informazione sulle malattie reumatologiche #Diamoduemmani23 di APMARR che ha avviato una serie di altre iniziative in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche: IL CONVEGNO ISTITUZIONALE “La transizione dall’età pediatrica all’età adulta: un salto nel buio?” tenutosi lo scorso 5 ottobre a Roma, presso Sala del Refettorio (Camera dei Deputati) ha riunito esponenti delle Istituzioni, delle società scientifiche, associazioni pazienti e clinici nel campo della reumatologia per discutere su una tematica che tuttora non trova una risposta concreta ovvero quella di agevolare la transizione dal pediatra reumatologo al reumatologo dell’età adulta che il paziente, con patologia ad esordio pediatrico, deve attraversare. Nell’occasione è stata presentata la ricerca “FOTOGRAFIA DI UNA TRANSIZIONE COMPLESSA” a cura dell’Istituto di Ricerca Weresearch. PODCAST: sulle principali piattaforme è disponibile il podcast dal titolo “Michela”, prodotto da Podcast Italia network. Sono 4 capitoli più 1 in cui Michela, la protagonista, una ragazza liceale che scopre di soffrire di artrite reumatoide e che vede il suo futuro diventare incerto: le difficoltà con la scuola, la diagnosi, i primi amori, le terapie e la sua voglia di correre che dovrà abbandonare…per sempre? Attraverso la voce narrante e le testimonianze delle persone affette da patologie reumatologiche si scopre il “percorso dell’eroe” vissuto dalla protagonista che la porterà a vivere un futuro diverso. A questo è aggiunta anche un’intervista ad un medico reumatologo che ha l’obiettivo di spiegare, alle persone, cos’è l’artrite reumatoide e come è possibile conviverci. ILLUSTRAZIONI ANIMATE: ispirati alla storia di Michela, protagonista del Podcast, una serie di micro-video di immagini animate che saranno disponibili sul sito web e i canali social di APMARR con l’obiettivo di raccontare in modo semplice la patologia e agevolare le persone a chiedere informazioni sulla patologia al proprio medico o tramite l’associazione.
WEIRD BOOK ACQUISISCE I DIRITTI DEL NUOVO FUMETTO FIRMATO DA GUGLIELMINO, SCALI & COSTARELLI
Ospite in collegamento Andrea Gugliemino, fumettista
Weird Book ha acquisito i diritti di pubblicazione del fumetto a firma di Andrea Guglielmino, Marco Scali e Luciano Costarelli, che uscirà nei primi mesi del 2024. I tre autori hanno disseminato di indizi la rete nel corso della lavorazione, lasciando intendere che avrà un tema molto particolare e ben definito, che avrà a che fare con una riflessione teorica sul fumetto italiano e che sarà di stampo molto classico, seguendo sia esteticamente che narrativamente i canoni del fumetto di genere più noto e seguito nel nostro paese, di stampo prettamente “bonelliano”.
Il genere? Decisamente horror, con ambientazione a New York negli anni ’80. I dettagli e il titolo saranno annunciati entro la fine del 2023.
Guglielmino e Scali sono già autori per Bugs Comics (‘Samuel Stern’), Emmetre Edizioni (‘Garibaldi Vs. Zombies’), Shockdom (‘Helen Bristol’), Inkiostro e Passenger Press. Guglielmino è anche autore di saggi di antropologia del cinema (‘Antropocinema’ ha vinto il premio Domenico Meccoli nel 2015), Scali è invece esperto sceneggiatore di cortometraggi. Ai disegni Costarelli, attivo già dagli anni ’90 come colorista per ‘Il Corriere dei Piccoli’. La sua attività è poi proseguita tra fumetto (Masters Edizioni, Star Comics, Fenix, Forte Editore), illustrazione (Mondo TV HE, RCS Quotidiani) e pubblicità per diverse agenzie milanesi. Oggi collabora con Cronaca di Topolinia, Edizioni Inkiostro, Bugs Comics, Priuli & Verlucca.
Come nel caso di Garibaldi Vs. Zombies, Guglielmino ha creduto nel progetto fin dalle prime fasi arrivando a produrlo in maniera autonoma, per poi proporlo a vari editori: «Sono molto contento che il fumetto sia stato adottato da Weird», ha dichiarato l’autore. «È un editore solido con una tradizione radicata nell’immaginario del cinema anni ’80, per i vari saggi su autentiche icone del periodo e sui relativi autori – Cronenberg, Dante, Spielberg, It, Ritorno al futuro – e anche delle serie a fumetti dedicate all’Evil Dead di Sam Raimi. Il cinema e il periodo che maggiormente influenzano anche noi, ma con una derivazione teorica molto moderna. Per quanto mi riguarda è una sorta di saggio tematico per vignette, che usa un espediente semplice ma efficace per poter operare dei ragionamenti sul fumetto italiano, analogamente a quanto fatto da Alan Moore con il suo Watchmen per quello americano».