Ceprano è situata nella Valle Latina, in provincia di Frosinone, a 105 metri sul livello del mare. Il nome Ceprano deriva dal latino Ceparius. Pare che questo fosse il nome di un romano che venne coinvolto nella congiura di Catilina e che perciò fu mandato in esilio nella zona. Quello che è certo è che Ceprano nacque come colonia romana nel quarto secolo avanti cristo, sulla riva sinistra del fiume Liri, con il nome originale di Fregelle.
Distrutta nel 316 a.C. a seguito della sconfitta romana delle Forche Caudine, fu ricostruita a partire dal 124 a.C. A causa di alcune leggi dell’epoca, i sopravvissuti non poterono ricostruire sul sito dell’originale Fregelle, né dare lo stesso nome alla nuova città. Nacque così Fregellanum, che era posta a 14 miglia da Frusino, l’odierna Frosinone, e che è sicuramente da identificarsi con la moderna Ceprano.
Appartenuta allo Stato Pontificio, Ceprano era posta al confine con il Regno di Napoli. Nel corso dei secoli, Ceprano è stata protagonista di molti eventi storici e bellici. Nel 548 subì il saccheggio e l’incendio da parte di Totila, re dei Goti; nel 916 combatté valorosamente contro i Saraceni. L’11 ottobre 1254, proprio nel territorio di Ceprano e per l’esattezza presso il Ponte sul fiume Liri, si consumò l’umiliazione del principe Manfredi di Svevia, figlio dell’imperatore Federico II e in quel momento reggente del Regno di Sicilia, ad opera di Innocenzo IV, che lo aveva scomunicato e che ne ottenne la richiesta di perdono.
L’evento è ricordato ancora oggi con la rievocazione storica Due Mondi, o Palio delle Corti, che si svolge annualmente a Ceprano nel mese di ottobre. Nel 1815 qui venne sconfitto dagli austriaci Gioacchino Murat. Nel corso della seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio del 1943, Ceprano divenne teatro di guerra. Statunitensi e tedeschi combatterono accanitamente per giorni attorno all’abitato. Nel 1944 Ceprano divenne poi retrovia e punto di concentramento per la battaglia di Montecassino. Per gli eventi vissuti durante la seconda guerra mondiale, al Comune di Ceprano fu conferita l’onorificenza di Medaglia d’argento al merito civile.
L’economia di Ceprano, tradizionalmente agricola e artigianale, ha fatto progressi dopo la Seconda guerra mondiale, grazie alla nascita di alcune industrie, che hanno contribuito ad accrescere il benessere economico della popolazione.
Cosa vedere a Ceprano
Tra i monumenti di Ceprano ricordiamo:
- Il convento di Sant’Antonio Abate
- Il Convento di Santa Maria del Carmine
- Il Portone di Sant’Arduino, dove si dice che abbia riposato il Santo in ritorno dalla Terra Santa
- La Chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore
- L’Ex chiesa dell’Annunziata
- La Chiesa del Sacro Cuore
- La Chiesa di San Rocco
- La Torre medievale
- Il Museo Civico Archeologico di Fregelle
Ceprano si trova lungo il percorso meridionale della Via Francigena.
Il comune fa anche parte della Riserva naturale Antiche Città di Fregelle e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico.
Sindaco della città è dal maggio 2014 Marco Gall, alla guida di una lista civica.