A “Roma di Sera” il primo ospite è Federico Rocca, Consigliere dei “Fdi” in Campidoglio, che protesta contro l’ipotesi dell’aumento del “Bit”, il biglietto integrato per bus e Metro di Roma, che da gennaio potrebbe passare da 1,5 a 2 euro. “Non è possibile che ogni volta che governa la sinistra – dice – si finisca per chiedere aumenti ai cittadini. Dicono che è colpa della Regione Lazio che non può finanziare Atac, ma non è vero, perché la gestione di Atac è comunale e sta a loro trovare soluzioni, come arginare l’enorme evasione, non a noi del centrodestra, che al Governo abbiamo appena salvato le sotrti di Roma Metropolitane”.
E sulla tanto attesa nuova Delibera per la “Ztl Verde”, che dovrebbe entrare in vigore dall’1 novembre? “E’ assurdo che Gualtieri non dica ancora nulla ai cittadini – risponde – perché c’è in ballo la vita quotidiana e il lavoro di centinaia di migliaia di romani, ma l’amministrazione Gualtieri si distingue per mancanza di programmazione e assenza di comunicazione…”.
Poi la segnalazione di una nostra telespettatrice (che preferisce però restare anonima in video, per timore di ritorsioni) sul rumore notturno degli operatori del “Mercato di via Tito Speri”, a Prati. “Vivo qui da anni – denuncia – e non ne possiamo più di sentire i carrelli e i furgoni che di notte si muovono per preparare i banchi, anche perché il mercato c’è tutti i giorni e se apre alle 7, comunque il rumore comincia molto prima”.
A risponderle c’è Jacopo Scatà, Assessore al Commercio del Municipio I (Centro storico) di Roma. “Capisco bene le lamentele – dice Scatà – ma il mercato di cui parliamo è inserito tra quelli storici e molto frequentato, perciò ad oggi non possiamo dire che lo toglieremo. Altro discorso fattibile è progettare un trasferimento, ma deve andare bene agli operatori commerciali e al Municipio, ad esempio l’ipotesi di spostarlo a piazza Mazzini che fanno i residenti non è praticabile. Ma alla signora dico che cercheremo soluzioni per garantire la loro quiete”.
Con lo stesso Scatà e con Roberto Tomassi, di “Diario Romano” parliamo quindi dell’emendamento di “Fdi” al Governo Meloni che vuole prorogare le “Osp Covid” (occupazioni suolo pubblico) di tavolini e “dehors” a bar e ristoranti a tutto il 2024, suscitando le proteste del Campidoglio e del Municipio stesso. “Siamo assolutamente contrari – dice l’Assessore – perché il Covid è passato da un pezzo e nel nostro Municipio abbiamo più di tremila extra concessioni, in pratica la metà di tutta Roma e sarebbe impossibile continuare per altri mesi ad inseguire gli abusi, perché non abbiamo abbastanza Vigili o personale per continuare, così si fanno solo gli interessi di alcuni”.
“E’ una proposta irricevibile – rilancia Tomassi – che fa solo un favore agli imprenditori, ed inoltre incide anche sulla cosiddetta movida molesta, basta vedere cosa è diventata Trastevere, dove è quasi impossibile camminare sui marciapiedi. La nostra città ha bisogno di regole e di un Piano del Commercio serio, altro che ennesime proroghe miopi come questa”.