Nel giorno in cui a Roma il tram 8, appena tornato in servizio dopo oltre un anno di lavori di manutenzione alla linea, è stato protagonista di una falsa partenza che ha nuovamente bloccato la circolazione per problemi di alimentazione elettrica, il Campidoglio deve fare i conti anche con questioni di carattere burocratico dopo che nei giorni scorsi l’AGCM – l’autorità garante per la concorrenza e il mercato – ha strigliato la giunta Gualtieri per la proroga al contratto di servizio per la gestione del trasporto urbano ad Atac senza indire una gara preliminare.

Sulla presa di posizione del Garante fioccano le polemiche politiche soprattutto perché da almeno due anni si era al corrente che l’affidamento del servizio non avrebbe più potuto passare attraverso un’ulteriore proroga ma sarebbe stata comunque necessaria un regolare bando di gara. In questa puntata di Extra, Claudio Micalizio ne ha parlato con Linda Meleo, capogruppo in Consiglio Comunale per il M5s e già assessore alla mobilità della Giunta Raggi: per l’esponente grillino, l’amministrazione comunale non è riuscita a onorare l’impegno confermando, con questo ennesimo passo falso, l’inadeguatezza a gestire la città in modo efficiente.

Ma sul banco degli imputati c’è anche la gestione di Atac e la qualità del servizio di trasporto urbano che, dice l’ex assessore Meleo, negli ultimi tempi è peggiorata: lo confermano i disservizi che migliaia di passeggeri devono scontare ogni giorno quando usano autobus e metropolitane e che, se possibile, vengono aggravati anche dai problemi del trasporto extraurbano, sia su gomma che su rotaia.

In tal senso il caso del tram 8, riattivato domenica dopo più di un anno di lavori e già fermo in appena 24 ore a causa di alcuni problemi di tensione elettrica, è suo malgrado emblematico: in pratica, spiegano da Atac, si sono riscontrate delle insufficienze nella sottostazione elettrica, non ci sarebbe abbastanza corrente per muovere l’intera linea che quindi è stata limitata, per il momento, e sostituita con navette bus. «I tecnici Atac – continuano dall’azienda – stanno lavorando da stanotte per ripristinare nel minor tempo possibile la normale erogazione della corrente e riattivare la linea su intera tratta. Se la perdita di isolamento dei cavi è da porre in relazione all’allagamento in zona degli scorsi giorni, sono in corso di accertamento le motivazioni dell’apertura delle protezioni elettriche sui gruppi di trasformazione». Atac, insomma, lascia intendere che forse alla base del disservizio possano esserci conseguenze causate dall’allagamento sulla Gianicolense di fine settembre, quando la rottura di una tubatura trasformò la strada in un fiume. La ripresa del servizio dovrebbe avvenire però già da domani, martedì.