I tamponi nasofaringei sono attendibili e utili?
Pochi sanno che della Pcr (il test a cui vengo sottoposti i tamponi) il suo inventore, il premio Nobel Kary Mullis dichiarò che “è solo un processo. Non ti dice se sei malato”. Per il suo inventore, quindi, nessun tampone avrebbe dovuto essere utilizzato per fini diagnostici.
La positività al tampone può non dire nulla, se non accompagnata dall’osservazione clinica del paziente. Era questa l’indicazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
Perché i governi di tutto il mondo continuarono a diramare i bollettini dei positivi basandosi sul solo risultato del test? A chi ha giovato attribuire a questo test una funzione diagnostica e un’aurea di infallibilità?
Intervengono a Camelot, una tavola rotonda per la verità: Fabio Franchi (infettivologo), Riccardo Szumski (medico), Francesco Scifo (avvocato), Raffaele Varvara (infermiere) e le testimonianze di Tatiana Gracceva e Rosa Lo Greco.