TPL, AL VIA LE PRIME MODIFICHE
Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline”
Prosegue la rivoluzione del Trasporto pubblico locale con Csp che ha recepito lamentele e segnalazioni di utenti e autisti effettuando diverse modifiche per un servizio il più funzionale possibile.
Ogni quartiere periferico sarà servito da almeno due linee, nuove fermate aggiunte per venire incontro alle richieste dell’utenza e paline con il grafo di rete su ogni fermata. Si parte il 2 ottobre e sarà concessa un’altra settimana di viaggi gratuiti alla città in modo da agevolare la fase di transizione.
Il sindaco Ernesto Tedesco ha detto: «Abbiamo convocato questa conferenza perché abbiamo notato che anche la stampa si è occupata della vicenda acquisendo le legitime lamentele dei cittadini. Innanzitutto ringrazio il presidente di Csp Fabrizio Lungarini, l’assessore ai Trasporti Dimitri Vitali e il consigliere comunale Roberta Morbidelli perché dal 18 settembre si è introdotto questo nuovo sistema frutto di una scelta di tutto il consiglio comunale (delibera approvata all’unanimità), un lavoro che dalla fine degli anni 70 non è stato realizzato. Sicuramente un piano Tpl non improvvisato ma come tutte le cose che cambiano ha una fase sperimentale. Voglio rassicurare sul fatto che le istanze sono e saranno sempre recepite. Questo è un passaggio importante e storico, era necessario cambiare».
Vitali ha sottolineato che forse «siamo stati poco attenti su comunicazione perché una rivoluzione così epocale ha delle cose da sistemare. Il nostro scopo non era imporre il nuovo Tpl, l’amministrazione ha deciso di metterlo in città a titolo gratuito e intanto abbiamo recepito le cose che andavano perfezionate. Lo schema del percorso è valido quindi abbiamo fatto delle riunioni dando l’indirizzo politico ai tecnici. Si è parlato di criticità legate più che altro alla cattedrale. Ribadisco, noi abbiamo messo il piano in maniera sperimentale per vedere se tenesse o meno e ora abbiamo fatto delle modifiche in pochissimi giorni. Credo sia opportuno aggiungere una settimana di viaggio gratuito, restiamo sempre pronti e aperti. Quando in città troveranno da pagare la corsa significherà che piano sarà operativo».
Morbidelli ha ricordato che «era volontà di questa amministrazione dare un piano moderno e sostenibile come in tutte le altre città. Certo un conto è metterlo su carta e un altro è provarlo. Questo periodo di prova darà modo a chi aveva fatto l’abbonamento a settembre di usufruire di una riduzione per quello di ottobre. Ovvio che quando si cambia una cosa c’è un impatto. L’utenza, poi, è prevalentemente anziana. Non hanno questo problema i ragazzi che già dal primo giorno avevano app e facevano cambi linea senza problema. Sono stati fatti dei cambi sacrosanti. Ora la linea di Campo dell’oro arriva fino alla Cattedrale proprio per dare un ulteriore accesso al mercato. Via Tirso sarà servita anche la domenica. Abbiamo allungato anche la linea express. Deve essere chiaro che questo è un piano che prevede due cambi. Faremo un altro periodo di prova».
Il presidente Lungarini ha ringraziato l’ amministrazione «che ha condiviso con noi questa scelta coraggiosa» sottolineando come il piano sia stato strutturato partendo dall’idea di allargare la platea di utenti che si servono del trasporto pubblico locale e, soprattutto, di aumentare la frequenza delle corse. Il tutto però è, ovviamente, legato al numero di mezzi e di autisti in forza a Csp. «Abbiamo deciso di partire con questo periodo gratuito in modo che i vecchi utenti potessero abituarsi e segnalare criticità». «L’obiettivo era aumentare le frequenze e per fare questo il percorso andava ridotto. Penso ad esempio alla linea a che collegava il porto turistico Riva di Traiano con Borgata Aurelia che macinava 400 km al giorno, uno sforzo eccessivo per un servizio che comunque veniva garantito ogni ora e mezza. Sì, ci sono delle brevi attese cambiando le fermate ma sono comunque nettamente minori rispetto a prima, quando perdendo un autobus si doveva aspettare oltre un’ora».
Lungarini è poi entrato nel dettaglio: «Non c’è nessuna necessità di prendere un doppio biglietto visto che ogni ticket ha durata di 90 minuti. Abbiamo avuto riscontro dagli autisti del fatto che molti cittadini si siano avvicinati a provare le linee. Tanta utenza che non si era mai vista. Abbiamo rimodulato il piano facendo un mix tra quello che era il nostro intendimento iniziale e le esigenze quartieri periferici dove passeranno almeno due linee. La linea rossa dopo aver toccato l’Uliveto arriverà anche a Campo dell’oro per poi passare per i punti di interesse della città. Campo dell’ oro sarà servita anche dalla linea marrone che arriverà in cattedrale e su viale baccelli. La celeste lambisce sia San gordiano che Campo dell’oro. La parte sud sarà toccata da tre linee che coinvolgeranno l’intera città. Anche il quartiere di San Liborio avrà due linee, la gialla che è stata rimodulata e che andrà a servire anche Braccianese Claudia, largo della Pace e la stazione, e dalla ridisegnata linea express che servirà anche il Centro Chenis. Borgata Aurelia avrà due linee. La verde, anche lei passa da viale Baccelli e fermerà alla stazione e non più Uliveto. In più sulla linea verde ritoccando un po’ le presenze riusciamo a servire via Tirso il pomeriggio e anche la domenica mattina. In cattedrale la marrone e la celeste fanno capolinea. Le altre faranno capolinea alla stazione ma passano comunque in cattedrale. Le modifiche saranno operative dal 2 ottobre e faremo una ulteriore settimana gratuita per stampare anche le paline con i colori delle linee e di mettere le indicazioni su ogni singola fermata. I percorsi saranno caricati sulla nostra app, nel giro di qualche mese metteremo sistema di pagamento automatico attraverso carte di credito, smartphone, eccetera. Le paline dovrebbero arrivare entro la fine del periodo di prova».
SI PROGETTA IL MARCONI SHOPPING CENTER, IL PROGETTO DI RESTYLING
Dopo la conferma alla vice presidenza della Confcommrcio cittadina Cristiano Avolio si è già messo al lavoro e in cima alla lista di cose da fare c’è il restyling di corso Marconi.
Nei giorni scorsi il rappresentante dell’associazione di categoria ha incontrato l’assessore al Commercio Dimitri Vitali proprio per parlare di questo argomento in particolare. «Stiamo andando avanti – ha detto Avolio – sul restyling dell’area, la nostra idea è di creare un Marconi shopping center in modo da poter sfruttare le peculiarità di Civitavecchia che in questi anni ha subito diverse trasformazioni per adeguarsi al boom di crocieristi che arrivano in città durante la bella stagione ma manca ancora molto, bisogna fare in modo che questa trasformazione venga ultimata in modo da essere in grado di sviluppare a pieno questa ricchezza». Non è un segreto che i Commercianti vengano da un triennio particolarmente difficile tra covid, rincari, bollette, guerra in Ucraina e stangate varie ma per Avolio è fondamentale guardare al futuro, che poi tanto futuro non è. «Basta davvero poco – ha sottolineato – per rendere attrattiva l’intera area e creare un corridoio che da largo della Pace possa traghettare i turisti verso il centro della città, verso il mercato. Dobbiamo mettere in atto un lavoro di internazionalizzazione e di digitalizzazione, aiutare i commercianti a comprendere le potenzialità di un simile progetto».
L’idea della Confcommercio è quella di creare un’area “shopping” che possa guidare i turisti da largo della Pace fino al centro della città in modo da non vedere più orde di crocieristi abbandonati a se stessi ma turisti “accompagnati” e come è possibile fare questo? «Semplice – ha continuato Avolio – intanto basterebbe apporre un’insegna tanto per cominciare, penso ad esempio a “Marconi shopping center” con sotto il claim “il più grande centro commerciale all’aperto della città di Civitavecchia. Dobbiamo creare luoghi accoglienti, apporre insegne all’entrata e all’uscita dei portici e poi ripristinare l’impianto audio di filodiffusione, magari trasmettendo musica soft o adatta al periodo, penso ad esempio a quella natalizia quando arriva dicembre. Poi dovremo inserire delle panchine e alternarle con piante verdi per dare un po’ di colore all’area. Andremo ad aumentare i cestini e nel muretto di piazzetta Santa Maria posizioneremo una scritta stampata in 3D con qualcosa di classico come “I love Civitavecchia”. I dettagli sono in fase di definizione ma abbiamo parlato proprio di questo con Vitali che sembra sulla nostra stessa lunghezza d’onda. È palese che si debba lavorare su questo e sul mercato».
Ma ci sono anche diversi altri punti da affrontare nei prossimi mesi, come ad esempio il regolamento dehors che pende come una spada di damocle su centinaia di commercianti o il restyling del mercato, in modo che l’intera area possa essere più attrattiva per turisti e civitavecchiesi stessi.
«Inoltre – ha concluso Avolio – entro la fine dell’anno attiveremo il marchio De.Co., un qualcosa che dà valore ai prodotti del territorio e un’occasione da non perdere in vista anche del 2025 e del Giubileo che prevediamo porterà una mole di lavoro importante in città, proprio per questo è necessario preparare i commercianti e non farsi trovare impreparati».
PET THERAPY E POSSESSO RESPONSABILE, PARLA UGOLINI
Dopo gli ultimi ritrovamenti di cani e gatti senza chip il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4 Pierluigi Ugolini spiega l’importanza di un possesso consapevole e, soprattutto, responsabile quando si parla di animali domestici. «Innanzitutto è interesse del proprietario dell’animale – spiega Ugolini -, in primo luogo per tenere sotto controllo la tracciabilità. Per quanto riguarda il cane, invece, abbiamo degli obblighi di legge». Nella Regione Lazio, infatti, chi detiene un cane ha l’obbligo di identificarlo con microchip e iscriverlo all’anagrafe canina. L’iscrizione degli animali deve essere effettuata entro i due mesi di vita o comunque entro dieci giorni dal possesso se l’animale ha più di due mesi. «Proprio per agevolare l’iscrizione – ha continuato – all’anagrafe è stata tolta la tassa che inizialmente era necessario pagare. È compito anche del veterinario informare su obblighi di legge e consigliare visite periodiche e chip. Un gatto può fuggire, come un cane d’altronde, ed è importante la tracciabilità. Bisogna cambiare la cultura delle persone perché un animale domestico ci dà tanto ed è nostro dovere tutelarlo come possibile. Tutto questo si identifica nel concetto di possesso responsabile». Un argomento che sta particolarmente a cuore alla Asl Roma 4 che è all’avanguardia nella Pet therapy (Interventi assistiti con gli animali) che, all’interno del Dipartimento di prevenzione aziendale, ha formato due gruppi il Gaiaa (che si occupa di iscrivere nelle liste regionali – ed è l’unica Asl a svolgere questo ruolo formatore in tutto il Lazio – i professionisti formati nel settore e le strutture specializzate e non specializzate Iaa presenti sul territorio della Asl) e la Umfiaa che dal 2017 forma equipe multidisciplinari esperte e rilascia titoli per operare negli Iaa. Tra le varie attività messe in campo dai gruppi della Asl ci sono le attività di Pet therapy presso l’hospice Carlo Chenis di Civitavecchia. «Nella struttura sono arrivate delle persone specializzate che hanno fatto compagnia agli ospiti con gli animali da Pet therapy in un percorso guidato e gli ospiti ne hanno tratto grande beneficio. È stata una grossa valvola di scarico per lo stress e scuramente si è andati a migliorare la qualità dell’ultima fase della vita di queste persone. In questi momenti esce fuori l’aspetto emotivo e un pet è un grandissimo supporto per le persone ma si tratta – ha concluso Ugolini – di compagni da gestire in modo corretto». Le buone pratiche in ambito Pet therapy, e formazione di operatori, saranno ospiti nell’ambito dell’evento “Pets” di Euroma2 dal 28 settembre al 1° ottobre.