Seguito in scooter e poi colpito a morte da almeno 4 colpi di pistola mentre saliva in auto per tentare di sfuggire al killer. Anche nella sua auto un suv Mercedes, non ha avuto scampo il 38enne Daniele Di Giacomo residente alla Borghesiana freddato in strada Tor Bella Monaca alle 5 del pomeriggio.
Una raffica di colpi che hanno centrato la portiera dell’auto e ferito al ginocchio la ragazza 26enne che era con la vittima e che è stata trasportata al policlinico di Tor Vergata dove è ricoverata. Non sarebbe in pericolo di vita. Inutili i tentativi di soccorso per Di Giacomo che è morto sul posto.
Omicidio Tor Bella Monaca: individuato sospettato
Secondo una prima ipotesi la mano che ha premuto il grilletto sarebbe quella di un ex della ragazza. Si tratterebbe, riporta il Corriere della Sera di un 30enne con qualche precedente per droga. L’uomo avrebbe seguito in scooter l’arrivo della coppia in via Ferdinando Quaglia dove è avvenuto il delitto.
A dare informazioni utili sulla pista del movente passionale, i familiari della vittima. E’ quindi iniziata la caccia al sospettato che sarebbe stato individuato dopo ore di ricerche.
Gli spari e il panico
Gli spari in pieno pomeriggio in strada hanno fatto entrare nel panico chi si trovava a passare nella zona. “Ho sentito sei colpi di pistola e ho visto un uomo che fuggiva dopo aver cercato a lungo quell’auto. Anche la donna a bordo è stata colpita e gambizzata”, ha raccontato un residente al Corriere della Sera. Urla e persone che mettevano al riparo i figli. Momenti di paura, mentre veniva dato l’allarme che ha portato sul posto polizia e ambulanze.
Franco (Municipio VI): “Cos’altro deve accadere per far capire a chi di dovere che il territorio di Tor Bella Monaca è diverso dal resto di Roma?”
Sul caso è intervenuto il presidente del Municipio VI Nicola Franco che ha ricordato l’aggressione a don Coluccia, durante la passeggiata della legalità in via dell’Archeologia, e di Maricetta Tirrito, durante un intervento di pulizia da parte delle associazioni di volontariato.
“L’omicidio in via Quaglia è l’ultima goccia che fa traboccare un vaso ormai colmo” dichiara Franco, che aggiunge: “Cos’altro deve accadere per far capire a chi di dovere che il territorio di Tor Bella Monaca è diverso dal resto di Roma?”. “Spero sia chiaro una volta per tutte: a Tor Bella Monaca abbiamo bisogno di maggiori risorse e attenzione” ha concluso Franco.