Spari in strada a Tor Bella Monaca, un uomo è stato ucciso e una donna ferita in un agguato nella periferia est di Roma nel pomeriggio di ieri giovedì 15 settembre. La vittima è Daniele Di Giacomo, 38 anni residente alla Borghesiana colpito a morte da colpi d’arma da fuoco davanti alla fidanzata in via Ferdinando Quaglia, nota piazza di spaccio del quartiere. Stessa strada dove tre giorni fa è stato trovato in fin di vita un 48enne romano massacrato e lasciato a terra dagli aggressori.
Ucciso a colpi di pistola in strada a Tor Bella Monaca: la vittima è Daniele Di Giacomo
L’uomo è stato colpito e ucciso da almeno 4 colpi di pistola. Uno degli spari ha centrato al ginocchio la compagna che si trovava in auto con lui. Secondo una prima ricostruzione la vittima era uscita dal tabaccaio per fare ritorno in macchina. Con lui una donna. La coppia sale sul suv e presto avviene l’agguato: una serie di colpi sparati contro il finestrino della portiera del conducente che muore davanti alla fidanzata ferita ma non in pericolo di vita. Il killer a volto coperto è poi scappato. Il movente però non sarebbe legato ad attività criminali, ma di natura passionale.
Il movente: ipotesi delitto passionale
La sorella della vittima riporta il Messaggero avrebbe dato elementi utili per rintracciare il presunto colpevole. Il sospetto è che la causa del delitto sia da cercare nella relazione che l’uomo, sposato con figli, aveva o aveva avuto con una 26enne italiana di origini marocchine, impegnata a sua volta con un uomo di Tor Bella Monaca. La ragazza che era con lui in auto al momento dell’agguato. Un movente che sarebbe legato a motivi di gelosia, ma non si escludono ulteriori piste. Saranno le indagini della squadra mobile, sul posto con la polizia scientifica, a chiarire i contorni dell’omicidio.
Controlli a tappeto: nuovo blitz a Tor Bella Monaca
A poche ore dal delitto, è scattato un nuovo blitz delle forze dell’ordine a Tor Bella Monaca. Questa mattina sono almeno cento i carabinieri impegnati in un’operazione nell’ambito di azioni pianificate dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini. Decine le perquisizioni da parte dei militari, anche con unità cinofile, alla ricerca di droga e armi.