GAETA, I DOMICILIARI NON BASTANO: STALKER RESIDIVO FINISCE IN CARCERE
Ospite in collegamento Clarissa Montagna, redazione “Il Faro Online”
Prima viola il divieto di avvicinamento, poi evade dai domiciliari: è successo a Gaeta, dove la Polizia di Stato di Latina – Commissariato di P.S. di Gaeta ha dato esecuzione alla Misura della Custodia Cautelare in carcere nei confronti di un 27enne.
L’uomo, già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa dal reato con applicazione di braccialetto elettronico antistalking, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino, lo scorso 30 agosto (leggi qui) aveva violato la predetta misura ed era stato per questi motivi posto agli arresti domiciliari, dai quali era successivamente evaso e nuovamente arrestato dai poliziotti del Commissariato.
L’Intensa attività svolta dal personale del Commissariato di Gaeta è sfociata in una dettagliata informativa, con la quale sono state tempestivamente segnalate alla Procura di Cassino le ripetute violazioni commesse dall’uomo e che ha condotto la stessa Procura, ad inoltrare al competente GIP la richiesta di misura cautelare custodiale. Misura che è stata emessa e contestualmente eseguita nel pomeriggio di ieri dai poliziotti del Commissariato pontino, che hanno portato l’uomo in carcere.
FIUMICINO, CENTINAIA DI EVASORI FISCALI: MANCANO OLTRE 2 MILIONI DI IMU E TARI NON PAGATE
La Fiumicino Tributi, in stretto coordinamento con l’Amministrazione comunale, ha intensificato l’attività focalizzata al contrasto dell’evasione dei tributi locali, riscontrando numerosi illeciti. Il lavoro, svolto su input del sindaco Mario Baccini per una verifica capillare su tutto il territorio comunale, ha portato a numerosi riscontri di inadempienza rispetto al pagamento dei tributi.
Un’azione orientata a garantire il rispetto di legalità e giustizia sociale, finalizzata ad una più equa distribuzione del prelievo e alla partecipazione di tutti i cittadini contribuenti.
A questo proposito, da luglio scorso a oggi, sono state prese in esame le posizioni IMU e TARI di soggetti connotati da specifici profili di rischio, attraverso un’attività condotta dagli operatori e responsabili dei due settori della Fiumicino Tributi che, avvalendosi dell’esperienza accumulata in anni di attività e grazie a una capillare analisi e incrocio delle varie banche dati disponibili, ha permesso di accertare circa 2 milioni e 650mila euro di introiti sottratti alla collettività.
Nel dettaglio, sul fronte IMU, sono stati scoperti 457 evasori (406 persone fisiche e 51 soggetti economici) e, tra questi, 305 evasori totali che non avevano versato l’Imposta Municipale Propria. L’intera attività si è tradotta in circa 1 milione 200mila euro che verrà notificato ai contribuenti individuati e che comprende il tributo, le sanzioni e gli interessi dovuti. Incrociando i dati relativi alle persone fisiche e soggetti economici con residenza e sede estera con quelli della banca dati IMU, sono stati scoperti ulteriori 121 soggetti (119 persone fisiche e due soggetti economici) non in regola con il versamento del tributo, tra questi: 78 evasori totali di cui due società. Un piano operativo antievasione che ha permesso di far emergere 238 mila euro di pagamenti dovuti tra tributi, sanzioni e interessi.
Per quanto riguarda le verifiche e gli approfondimenti compiuti sulle posizioni che riguardano la Tassa sui Rifiuti (TARI) sono stati individuati 306 soggetti (277 persone fisiche e 29 soggetti economici) non in regola con i pagamenti, tra i quali 300 evasori totali, per una cifra complessiva di mancati introiti che ammonta a 1 milione e 200mila euro circa.
Ai destinatari non in regola con il pagamento dei tributi locali, sono in fase di invio gli avvisi di accertamento. Le attività della Fiumicino Tributi sono tuttora in corso e, nelle prossime settimane, verranno implementate attraverso task force specificatamente costituite per la lotta all’evasione dei singoli tributi. Fiumicino Tributi, di concerto con l’Amministrazione comunale, è a disposizione di quanti intendano regolarizzare la loro posizione ed è costantemente al fianco della maggioranza dei cittadini onesti e delle imprese che pagano le tasse.
INAUGURATE TRE NUOVE OPERE DI STREET ART NEL TERRITORIO DI LATINA
Si è tenuta il 4 settembre l’inaugurazione delle tre nuove opere di street art, realizzate nell’ambito del progetto NIU – Nuove Identità Urbane, finanziato con fondi specifici regionali. La cerimonia si è svolta simbolicamente in via Cervone, alle porte delle autolinee di Latina, dove l’artista Vera Bugatti ha realizzato l’opera “Futuro interiore” sulla parità di genere.
Le altre due opere sono “Il buttero” di Attorrep, in via Ezio, e “Impronta EGOlogica” di Oniro in via Varsavia. Presenti all’inaugurazione il Sindaco Matilde Celentano, gli assessori, i consiglieri comunali e il curatore del progetto Giacomo Marinaro.
“Queste tre nuove opere di street art realizzate dagli artisti di fama internazionale ospiti a Latina per alcuni giorni – ha dichiarato il Sindaco dopo aver scoperto la targa – si vanno ad aggiungere a quelle già presenti sul territorio, e vanno ad incrementare il museo a cielo aperto che si vuole istituire in città. Sono stati scelti luoghi strategici, dove centinaia di cittadini passano ogni giorno, per rendere le opere alla portata di tutti. Ognuno degli artisti nella creazione dell’opera ha immaginato un significato, ma come tutte le forme d’arte le opere sono aperte e ad ogni cittadino può arrivare un messaggio diverso”.
Il murale dove si è svolta l’inaugurazione, presso le autolinee di Latina, affronta la tematica della parità di genere. “L’opera è onirica – ha dichiarato Vera Bugatti – e reca una valenza simbolica. Una giovane donna con il capo che si muta in un ammasso di tentacoli di piovra fa scivolare fra le dita un elastico che regge un neonato dormiente avvolto in un panneggio. Al centro della composizione il corsetto della ragazza mostra un ambiente straniante che le attraversa il corpo dal petto al ventre, rilevando un palcoscenico spoglio che ospita una poltrona vuota e alcuni oggetti. Il titolo allude al tempo verbale del futuro anteriore, che si palesa a livello iconografico come futuro interiore, prefigurazione di ciò che si suppone sarà il destino di lei, in base a come deciderà di agire.
Accanto alla poltrona campeggiano una valigia e alcuni libri, simboli di conoscenza e comprensione dell’altro. Non ho voluto riferire precisamente al mondo del lavoro, della famiglia, delle relazioni, ma implicitamente nell’opera ci sono tutti questi elementi. Nel bimbo dormiente la cura dei figli, ma anche l’idea che venendo al mondo si è già fortemente condizionati. Il capo tentacolato è un duplice rimando simbolico. Da un lato le difficoltà da affrontare, dall’altro l’adattabilità e il potere del rinnovamento. Dai tentacoli, nascono infatti dei fiori. Legato ad essi – conclude l’artista – pende un altro elastico che regge un pesce boccheggiante, ad evocare il rapporto con se stessi di fronte agli urti del mondo. Forse è proprio in questo pesce che mi identifico”.
L’opera di Attorrep, invece, affronta la tematica dell’identità del luogo in occasione dei 90 anni della città di Latina. “Attraverso questo progetto – spiega lo street artist – si è cercato di valorizzare e riportare ai giorni nostri la tradizione dei butteri. Tra l’ottocento e la prima metà del novecento i butteri attraversavano le aree impervie e paludose per condurre buoi e cavalli al pascolo, controllando che nessuno di questi andasse perso nella folta macchia mediterranea. I cowboy italiani si chiamano butteri. Una tradizione che risale ai tempi degli etruschi quando i butoros controllavano il bestiame nel centro Italia nella regione dell’Agro pontino, la quale rimase selvaggia e inospitale fino ai tempi della bonifica che trasformò la palude in una fertile pianura modificando non solo il paesaggio, ma anche alcune figure caratteristiche di questo territorio.
Le mandrie vivevano infatti libere in un grande territorio finendo così per disperdersi, ed era compito del buttero quello di sorvegliarle, radunarle e spostarle da un pascolo all’altro nella transumanza. Quando alcuni capi di bestiame mancavano all’appello – conclude Attorepp – bisognava infatti andarli a cercare e così il buttero spesso si trovava lontano dalla famiglia a sopravvivere nelle intemperie mangiando pasti frugali all’aria aperta. Un vita in simbiosi con il cavallo, fedele compagno di vita con il quale si veniva a creare uno speciale rapporto”.
“L’immagine – dichiara invece Oniro, in merito al suo murale dedicata all’ambiente – si presenta come una visione aerea della terra in cui osserviamo il mare, i boschi, la natura, che vengono minacciati dal soggetto centrale dell’opera: un agglomerato urbano a forma di impronta di mano umana che vede le strade come arterie, il traffico come flusso sanguigno, gli edifici come struttura ossea. Si tratta della mano sinistra dell’uomo che brama il dominio sulla natura e opera cementificazioni selvagge, sversamenti inquinanti, emissioni di gas nell’atmosfera. Tali attività compromettono il proliferare della biodiversità mettendo a rischio la nostra stessa vita. Questo progetto – conclude – è una riflessione sulla sostenibilità dell’attuale stile di vita dell’essere umano, un invito a prendere coscienza che siamo parte inscindibile dell’habitat in cui viviamo e abbiamo il dovere di tutelare”.