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Non solo Roma – Puntata di Mercoledì 26 Luglio 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 26 Luglio 2023

ALLARME PERONOSPORA DELLA VITE: A RISCHIO IL 50% DEI RACCOLTI

Ospite in collegamento Carlo Flamini, Responsabile Osservatorio Unione Italiana Vini (UIV)

La vigna italiana è in vaste aree sotto attacco della peronospora, la malattia della vite che a causa delle abbondanti piogge di primavera e di inizio estate sta recando danni considerevoli in diverse regioni italiane in vista del prossimo raccolto. Lo afferma l’Osservatorio vendemmiale di Assoenologi, ISMEA, e Unione italiana vini (Uiv), che ha attivato una ricognizione nelle campagne del Belpaese. Il fenomeno patogeno sta interessando in particolare le aree della dorsale adriatica,a partire da Abruzzo e Molise, con perdite fino al 40%, ma anche molti areali di Marche, Basilicata e Puglia per cui si prevedono con cali previsti nell’ordine del 25-30%. Difficile anche la situazione in Umbria, Lazio e Sicilia e, in parte, in Toscana. In generale, grande sofferenza per il vigneto biologico – che rappresenta quasi il 20% dei filari italiani – che risulta in diverse aree in gran parte compromesso. Poco attaccate le altre aree. La presentazione delle previsioni vendemmiali dell’Osservatorio Assoenologi, ISMEA, e Uiv è in programma a Roma martedì 12 settembre.

Un problema, quello della peronospora che certamente non aiuta il comparto dopo il 2022: “Ci sono stati cali evidenti sul fronte export, soprattutto per quanto riguarda il prosecco – ha sottolineato Carlo Flamini – dopo un vero e proprio boom all’estero. Possono esserci degli assestamenti, sono più che normali, ma in linea di massima possiamo dire che il problema esiste e va affrontato”.

“Per quanto riguarda la peronospora – ha continuato Flamini – è necessario fare dei trattamenti specifici che salvino il salvabile. Il problema è che ci vuole del tempo e in previsione del raccolto non ne abbiamo molto. A risentirne di più sono sicuramente i produttori vinicoli biologici che possono utilizzare solo il rame”.

ROMA, È GRAVE IL GIOVANE ASSALITO DA UNO SCIAME DI API SU UN SET CINEMATOGRAFICO

Ospite in collegamento Andrea Lunerti, esperto zoofilo

Nella mattinata di ieri, un giovane è stato assalito da uno sciame di api su un set cinematografico. In base a quanto si apprende, le sue intenzioni erano quelle di mettere in sicurezza la troupe rimuovendo i due alveari di api scovati sotto il cornicione di una scenografia del set cinematografico. Ma le api lo hanno assalito e il giovane della produzione – che è anche un apicoltore – è finito all’ospedale in condizioni serie. I fatti sono accaduti presso il centro di produzione “Videa Studios”, a poche centinaia di metri dagli studi Rai di Saxa Rubra.

Le api avevano trovato dimora sotto il cornicione del set e il giovane, munito di casco è salito a bordo dell’elevatore, ma qualcosa è andato storto. Le api sono riuscite a infilarsi sotto alla protezione e lo hanno punto più volte. «Un centinaio le punture», come raccontano i testimoni.  Il giovane ha chiesto aiuto mentre gli insetti continuavano a pungerlo. Poi anche altre persone nei pressi dell’elevatore sono state punte. Sono intervenuti i soccorsi e il ragazzo è stato trasportato al Sant’Andrea dove è ancora ricoverato in condizioni serie.

“Bisogna fare attenzione a non sottovalutare la forza degli animali. Le api sono molto aggressive, se infastidite” ha spiegato l’esperto zoofilo Andrea Lunerti intervenuto per rimuovere i nidi. Numerose gli imenotteri e venti i favi rimossi. La maggior parte degli insetti sono stati recuperati mentre per alcuni di loro è stato necessario neutralizzarli. E parte della scenografia è stata danneggiata nel tentativo da parte del giovane di liberarsi dalle api.

 

“Gli insetti, se spaventati, mettono in atto un sistema di difesa naturale utilizzato con altre specie già pericolose per l’uomo. Non arretrano facilmente. Quindi – sottolinea Lunerti – non bisogna confidare sul caso, ma sulla preparazione e sulla tecnica. Perché le api sono in grado di uccidere: l’impulsività può comportare conseguenze gravi per l’essere umano».

È stato, invece, liberato il piccolo assiolo rimasto intrappolato nella struttura dei campi di Padel del centro new Castle Padel club di Castelnuovo di Porto nella Capitale.  Felici i bambini del centro estivo della scuola di danza beat streat che hanno potuto conoscerlo da vicino e comprendere il prezioso ruolo in natura dei rapaci notturni. “È stata un’esperienza incredibile – ha spiegato Lunerti – soprattutto per le reazioni dei bambini che erano davvero curiosi ed entusiasti. L’esemplare è stato liberato e già da stanotte non era più presente nel luogo, quindi è tornato felicemente in natura. Un esemplare, ricordiamolo, utilissimo per l’ecosistema e anche per il fatto che è un grande mangiatore di insetti che, soprattutto in questo periodo, sono particolarmente presenti e qualche volta fastidiosi”.

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