Gli economisti sono divisi tra quanti approvano la politica monetaria della BCE, che da mesi sta continuamente alzando i tassi di interesse del denaro nel tentativo di contenere i livelli di inflazione nell’area euro, e quanti invece sostengono che le iniziative messe in campo sinora dall’Istituto di Francoforte finiranno per mettere a repentaglio la tenuta stessa dei singoli sistemi economici nazionali.
Poi ci sono i governi Europeio e i politici, che salvo rare eccezioni approvano tacitamente – o inconsapevolmente – le scelte del board capeggiato da Christine Lagarde. In mezzo, come tra l’incudine e il martello, ci sono famiglie e imprese che pagano in prima persona le conseguenze della politica di ondata di rialzi disposti dalla Banca Centrale Europea: chiunque abbia un finanziamento o un mutuo immobiliare a tasso variabile oggi sta pagando rate molto più care di quanto gli accadeva fino a poco tempo fa, una situazione che rischia di soffocare cittadini e imprese in un momento in cui l’inflazione sta riducendo la capacità d’acquisto dei salari – che in Italia sono, da anni, i più poveri d’Europa -, i rincari di gas ed energia continuano a falcidiare i budget delle aziende mentre di mese in mese familiari e sempre più persone devono attingere ai propri risparmi per riuscire a fronteggiare le situazioni di emergenza.
In questo contesto già di per sé complicato, in cui all’orizzonte si intravedono nuovi aumenti come anticipato a più riprese nelle scorse settimane dai vertici stessi della BCE, 7 italiani su 10 ammettono di essere pessimisti sul futuro del nostro Paese e temono pesanti conseguenze per la tenuta dell’economia nazionale. E quanto emerge da un sondaggio condotto da Legacoop che ha chiesto agli italiani impressioni e previsioni sulla situazione economica alla luce dell’ondata di rialzi disposti dalla Banca centrale europea. Claudio Micalizio ne parla, nella prima parte di questa puntata di Extra, con Mattia Granata, direttore dell’Area Studi di Legacoop che ci aiuterà a capire anche come sta cambiando l’approccio e la consapevolezza degli italiani verso le scelte di politica economica internazionale.
Nella seconda parte, come ogni venerdì, torna anche la rubrica dedicata all’attualità dalla provincia di Viterbo in collegamento con Gaetano Alaimo, direttore di NewTuscia.it: tra le notizie di cronaca in primo piano gli sviluppi investigativi dopo la rissa avvenuta lo scorso fine settimana a San Faustino e la decisione del Questore di sospendere la licenza ad un locale del quartiere e le polemiche politiche dopo la presa di posizione di FdI che è scesa in piazza in città per chiedere più sicurezza in città.